Massimiliano Allegri lo aveva detto chiaramente alla vigilia della partita col Venezia: dobbiamo prenderci i tre punti. Così non è stato, e i bianconeri sono incappati nell’ennesima brutta prestazione stagionale contro una squadra di bassa classifica. Una volta queste partite erano la specialità della casa, ora invece sono proprio queste le trappole su cui cade sempre la Vecchia Signora, che ora vede sempre di più allontanarsi il treno Champions League. In conferenza stampa, Allegri si mostra piuttosto rammaricato sia per il risultato sia per l’infortunio di Paulo Dybala, uscito dal campo poco dopo il fischio d’inizio.
Venezia-Juventus, Allegri su Dybala: “Lo abbiamo rischiato dopo un affaticamento”
Massimiliano Allegri fa subito chiarezza sull’infortunio di Paulo Dybala, che è uscito dal campo al decimo minuto del primo tempo. Molta preoccupazione sulla panchina bianconera, con la Joya che sembra aver avuto un problema al ginocchio destro. L’ennesimo infortunio di un anno e mezzo maledetto per l’argentino. Allegri ha spiegato in conferenza stampa che già prima della sfida il numero 10 non era in condizioni ottimali, dato che era stato sostituito già contro il Malmo e che le due cose sono connesse:
“Come sta Dybala? Con Dybala abbiamo rischiato. C’è un legame tra la sostituzione di mercoledì e l’infortunio di oggi. Aveva avuto un affaticamento, sembrava che stesse bene, invece no”.
È arrivato poi anche il responso dei primi accertamenti sulla Joya: Sostituito con Kaio Jorge, Paulo Dybala ha rimediato un risentimento muscolare alla coscia destra. Nella giornata di lunedì sarà sottoposto a esami diagnostici per valutare l’entità dell’infortunio e i relativi tempi di recupero.
Venezia-Juventus, Allegri sulla partita: “Pagato un blackout di 10-15 minuti”
Il tecnico bianconero sembra davvero rammaricato durante la conferenza stampa. La Juventus ha raccolto 28 punti dopo le prime 17 partite stagionali in Serie A per la prima volta dal 1998/99 (24 in quel caso): pochissimi, se si compara alle stagioni in cui tiranneggiava in Serie A. Queste le sue parole sulla partita di oggi:
“Nel primo tempo abbiamo fatto bene, creando e calciando in porta. Poi c’è stato un blackout di 10-15 minuti fino al gol del Venezia, la stessa cosa ci era già successa anche a Salerno. Solo che lì eravamo stati fortunati, avevano preso il palo, oggi invece no. Bastava avere la pazienza di giocare 2-3 palle sulle punte e far passare quel momento, invece non ci siamo riusciti”.
Dopo di che un’analisi di natura più tattica, che spiega bene cosa non sia andato nel gioco della Vecchi Signora:
“Loro avevano i due centrali ammoniti, quindi bisognava attaccare la profondità, costringerli al fallo, e questo non l’abbiamo fatto. Poi abbiamo avuto la pazienza dopo il gol di allargare il gioco, abbiamo fatto un bel po’ di cross, ma siamo stati un po’ imprecisi dentro l’area”.
Venezia-Juventus, Allegri: “Dobbiamo anche saper essere brutti, due punti buttati”
Il discorso è proprio quello. Una volta la Juventus vinceva tutte queste partite sporche, giocate su campi piccoli o rovinati dove la palla non scorre bene. Oggi non ci riesce. Contro Empoli e Sassuolo gli altri esempi:
“Il gol preso? Erano cinque o sei minuti che non giocavamo la palla poi c’è stato un rimpallo e Aramu è stato bravo nel calciare. Quando le partite diventano sporche bisogna giocarsela meglio, leggere meglio le partite. Dipende sicuramente da giocatori con meno esperienza. Ci sono dei momenti dove siamo belli, ma quando poi bisogna stringere i denti non lo facciamo. Nel secondo tempo tutti quanti sono stati un po’ molli. Bernardeschi? Volevo togliere Cuadrado però mi dava ampiezza e allora ho preferito togliere Federico e mettere Bentancur“.
Infine un commento sulla zona Champions, che ora dista sei punti (28 la Juve, 34 l’Atalanta con una partita in meno):
“Il quarto posto diventa un’impresa? Oggi abbiamo buttato via due punti che bisognava portare a casa”.