Il mercato di gennaio sta per concludersi e in casa Juventus non ci si è quasi neppure accorti che era iniziato. Del resto dalla serata del 28 novembre scorso, quando sul club e sul calcio italiano piovve l’improvvisa notizia delle dimissioni in blocco dei consiglieri di amministrazione del club bianconero, l’intero ambiente della società più blasonata e vincente del pallone nostrano è stato proiettato in una dimensione nella quale le vicende attinenti al campo e al calcio giocato sono inevitabilmente finite in secondo piano.
- Juventus, senza Coppe può scattare l'allarme sul mercato
- Leeds in pressing su McKennie, la Juventus apre alla cessione
- Emil Holm, la freccia svedese che ha stregato la Juventus per il dopo Cuadrado
Juventus, senza Coppe può scattare l’allarme sul mercato
A riportare d’attualità i fatti strettamente tecnici è stata però la penalizzazione-shock di 15 punti che si è abbattuta sulla squadra di Allegri nella serata di venerdì 20 gennaio e che rischia di trasformare una stagione comunque deludente per il mancato inserimento nella lotta scudetto e la precoce eliminazione dalla Champions League in un’annata anonima, visto che i 15 punti sottratti alla classifica della Juventus rendono impervia la strada verso la qualificazione alle prossime coppe europee.
Ecco allora che i discorsi di mercato si legano strettamente allo scenario venutosi a creare, dal momento che una stagione senza coppe potrebbe costringere la società a fare sacrifici importanti in termini di cessioni, vedendo inevitabilmente calare l’appeal del club in sede di acquisto.
Leeds in pressing su McKennie, la Juventus apre alla cessione
Già in tempi non sospetti i dirigenti bianconeri avevano annunciato che la sessione invernale di mercato 2023 non avrebbe visto l’ingresso di volti nuovi, senza escludere, al contrario, qualche sacrificio in extremis in caso di offerte adeguate. Come quella che sta prendendo forma per Weston McKennie, dato più volte sul piede di partenza fin dal ritorno in panchina di Max Allegri, ma mai così vicino alla cessione come ora che il Leeds sembra fare sul serio per l’incursore statunitense, a Torino dall’estate 2020. Il giocatore avrebbe già detto si agli Whites, così l’affare si potrà chiudere qualora la Juventus ritenesse vantaggiosa e soddisfacente la proposta del club di Elland Road.
L’ex Schalke 04 non dovrebbe venire sostituito nell’immediato, ma il nuovo board tecnico bianconero, guidato dal neo responsabile dell’area sportiva Francesco Calvo e da Giovanni Manna, direttore sportivo promosso dal settore giovanile al posto di Federico Cherubini dopo la squalifica che ha colpito il dirigente umbro nell’ambito della sentenza plusvalenze, ha già individuato un profilo ideale per la Juve del futuro, in grado di unire gioventù, qualità e margini di miglioramento in vista di un’eventuale futura rivendita.
Emil Holm, la freccia svedese che ha stregato la Juventus per il dopo Cuadrado
Il giocatore in questione è Emil Holm, uno dei tanti talenti pescati negli ultimi mesi dai dirigenti dello Spezia, freschi della cessione a peso d’oro del centrale polacco Jakub Kiwior all’Arsenal per 25 milioni. Holm classe 2000, prodotto del vivaio dell’IFK Goteborg, è arrivato allo Spezia la scorsa estate, proveniente dai danesi dell’ Sønderjysk e ha impiegato ben poco per imporsi nel calcio italiano. Colosso da 190 centimetri, Holm è il prototipo dell’esterno moderno e completo, forte fisicamente e abile in entrambe le fasi, come si evince dal fatto che lo svedese è riuscito a imporsi nel 3-5-2 del tecnico dello Spezia Luca Gotti in un ruolo particolarmente impegnativo come quello dell’esterno a tutta fascia. Già autore di un gol in campionato, contro la Cremonese, Holm ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili svedesi, debuttando con la maggiore nello scorso novembre.
Per la Juventus, pronta a prendere contatti fin da subito con il club ligure per bloccare il giocatore e farlo arrivare a Torino in estate, sarebbe il giocatore ideale non solo per sostituire McKennie, spesso impiegato da Allegri come esterno destro di un centrocampo a quattro o a cinque, ma soprattutto per avviare la successione di Juan Cuadrado, “padrone” della fascia destra bianconera da ormai otto stagioni, ma condizionato negli ultimi tempi da tanti problemi fisici che, uniti alla carta d’identità (il colombiano compirà 35 anni a maggio) e al contratto in scadenza la prossima estate potrebbero essere il preludio all’addio ai colori bianconeri nella prossima estate.