Nello sport bisogna anche e soprattutto saper perdere. Lo ha dimostrato la Juventus nella serata di ieri che ha visto il Napoli portare a casa la sua sesta Coppa Italia battendo ai rigori i bianconeri dopo una finale tirata. Durante la premiazione che era stata annunciata in modalità “self service” ha fatto molto parlare il vedere i due presidenti sul palco ma soprattutto Andrea Agnelli premiare i giocatori del Napoli.
La Juve perde la Coppa, Agnelli premia il Napoli
Dopo il rigore calciato e segnato da Milik che ha fatto esplodere il Napoli in campo e i suoi tifosi incollati ai televisori da casa, c’è stata la premiazione che, ai tempi del covid, è stata abbastanza surreale. Nessuna hostess, nessun delegato o dirigente della Lega e della Figc. C’erano però i due presidenti delle squadre, De Laurentiis e Andrea Agnelli.
I due si erano accordati, svelerà lo stesso De Laureniis dopo ai microfoni della Rai, per presenziare alla premiazione. Ma mentre il patron del Napoli non ha fatto in tempo a premiare i giocatori della Juve con gli argenti del secondo posto, Agnelli ha premiato con le sue mani i vincitori, da Insigne a Meret passando per Gattuso.
Il precedente di Pechino e la fuga di De Laurentiis
In molti nel vedere Agnelli premiare i giocatori del Napoli hanno pensato a quello che successe nel 2012 a Pechino quando dopo una tesissima finale di Supercoppa Italiana, vinta dalla Juve per 4-2 con tante proteste arbitrali da parte degli azzurri, fu proprio De Laurentiis in primis ad abbandonare il campo e la stadio inviperito per l’arbitraggio di Mazzoleni.
Ricorda l’episodio di Pechino lo stesso giornalista Ravezzani: “Complimenti ad Agnelli che va a congratularsi con i giocatori del Napoli. Nell’ultima finale di Coppa Italia tra i due club De Laurentiis se ne andò. E fu una pagina imbarazzante per il fair play. La Juve ha avuto classe e stile nel non restituire l’oltraggio”.
Sui social per Agnelli è “chapeau”
I tifosi della Juventus non hanno quindi perso tempo a togliersi almeno un sassolino dalla scarpa dopo la rabbia e la delusione per la finale persa: “Il Presidente sconfitto che va a premiare i vincitori. Un applauso alla Juve e ad Andrea Agnelli. A parti invertite sarebbe successa la stessa cosa?”; “Il gesto di agnelli non è sportività. E un treno merci diretto allo stomaco di ADL. Per lui sarebbe stato meno peggio perdere la coppa”.