Nessun provvedimento dopo lo scontro clamoroso avvenuto tra Antonio Conte ed Andrea Agnelli al termine della semifinale di ritorno di Coppa Italia tra la Juventus e l’Inter. Nel comunicato del giudice sportivo diffuso nella mattinata di giovedì non si fa nessun accenno alle grida, agli insulti e ai gestacci che hanno fatto da corollario alla sfida infuocata tra bianconeri e nerazzurri.
Nel referto dell’arbitro non c’erano riferimenti tali da richiedere un intervento del giudice sportivo. La Federcalcio ha però aperto un’inchiesta: il capo della Procura federale, Giuseppe Chinè, indagherà sui “comportamenti di dirigenti e tesserati bianconeri e nerazzurri durante e al termine della gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. A riguardo è già stato convocato il quarto uomo Daniele Chiffi“, riporta l’Ansa.
Chiné acquisirà le prove audio e televisive per approfondire l’episodio, come successo nel caso Ibrahimovic-Lukaku.
Se si considerano i precedenti Conte potrebbe essere squalificato fino a due turni (ma solo in Coppa Italia), mentre i dirigenti potrebbero essere inibiti per un mese. Le misure minime potrebbero invece essere delle semplici multe. Gli articoli contestati potrebbero essere il 39 (condotta gravemente antisportiva) o il 4 (sui principi di lealtà , correttezza e probità ). A rischio ci sarebbero anche Oriali e Paratici.
Riguardo ai provvedimenti disciplinari relativi ai giocatori, il giudice ha squalificato per una giornata Marcelo Brozovic dell’Inter e Alex Sandro della Juve, entrambi diffidati ed ammoniti: l’esterno brasiliano salterà la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta.