Domani il big match della 15esima giornata: la Juve dei record ospiterà l’Inter più solida degli ultimi anni, per un derby d’Italia dall’elevatissimo carico di bellezza. La Juventus con una vittoria, regolerebbe anche l’ultima pretendente per il titolo mettendo una seria ipoteca sullo scudetto con largo anticipo; d’altro canto l’Inter con un successo, non solo potrebbe riaprire il campionato, ma difenderebbe la zona Champions dagli attacchi di Milan, Lazio e Roma. Tutta l’Italia seguirà con il fiato sospeso un derby infinito, ricco di storia e di aneddoti, alcuni dei quali fanno discutere ancora oggi.
Basti riavvolgere il nastro a venti anni fa: il contatto Iuliano-Ronaldo crea ancora polemiche; allora la Juve vinse con il minimo scarto grazie al gol di Alex Del Piero, e qualche giornata dopo anche lo scudetto. Da allora il derby d’Italia ha un sapore ancora più particolare. Anche se la rivalità tra le due squadre ha radici molto più profonde: il 10 giugno 1961, infatti, la Juventus vinse con il roboante risultato di 9-1, dopo che la gara fu inizialmente vinta a tavolino dai nerazzurri: l’Inter per protesta schierò la Primavera e la Juve ci andò giù pesante. In quella partita registriamo la prima rete in serie A di Mazzola e l’ultima di Boniperti.
Ma la storia non sorride solo ai bianconeri: basti ripensare al blitz nerazzurro del 2005, quando Cruz sbancò Torino con una vittoria che svelò al mondo intero che il calcio italiano stava cambiando e che ben presto avrebbe avuto una nuova protagonista. O anche alla vittoria del 2012 quando sulla panchina dell’Inter sedeva Stramaccioni che riuscì a infliggere un pesante 3-1 e interrompendo un’imbattibilità bianconera che durava da 49 giornate. Infine, altra partita da ricordare, è quella del 2 febbraio 2014: un altro 3-1, stavolta però a favore della Juventus che rappresenta la centesima vittoria dei bianconeri sull’Inter.