Trentadue presenze, di cui 27 da titolare, due assist e nessun gol, in media 33 passaggi effettuati a partita con una percentuale di precisione dell’84%. Numeri ai quali si aggiungono le 7 presenze in Champions (6 da titolare), nessun gol e nessun assist, 89% dei passaggi completati. Cifre che, se parlassimo di un centrocampista offensivo, farebbero impallidire chiunque. Se invece oggetto del discorso è un centrocampista difensivo, le cui innumerevoli corse all’indietro non vengono registrate dai numeri, allora il discorso cambia. Adrien Rabiot, e prima di lui lo stesso Max Allegri, è stato molto chiaro in una recente intervista: cresciuto come un 8 o un 10, lui in realtà è (e si sente) un centrocampista difensivo.
Rabiot, il maratoneta del centrocampo
Uno di quelli che corre, copre, pressa, tampona: e negli ultimi mesi, checché ne dicano i numeri, l’ha fatto tanto e bene. D’altronde gli applausi dello Stadium alle sue sostituzioni ne sono una prova: da bruco, Rabiot si è trasformato in farfalla, o comunque ci è andato vicino. Vero che il centrocampo della Juventus è stato tartassato di infortuni e il francese è stato uno dei pochi a non avere guai fisici, ma sarebbe ingiusto non sottolineare la sua crescita esponenziale nella seconda fase della stagione. Eppure, nella profonda opera di restyling di cui la Juventus ha bisogno, potrebbe entrare nel novero dei partenti.
Juve-Rabiot, plusvalenza possibile
Come riporta la Gazzetta dello Sport, il francese ha il contratto in scadenza nel 2023 e un ingaggio tra i più alti (7 milioni netti all’anno) ed è tentato da un’esperienza in Premier. La sua uscita consentirebbe alla Juve di fare una plusvalenza e di abbassare considerevolmente il monte ingaggi, quindi i bianconeri non si oppongono all’uscita. Il club con cui la mamma-agente sarebbe in contatto è il Chelsea.
Rabiot, i tifosi sperano in un addio
Una notizia che non scompone più di tanto il popolo del web bianconero, che si divide abbastanza nettamente in due fazioni: chi è favorevole alla sua cessione, chi invece spera non parta. Gioacchino usa l’ironia: “ti amiamo troppo, Adrien, dobbiamo lasciarci. è per il tuo bene…”. Massimiliano invece è più diretto: “Rabiot, arthur e alex sandro… Gia cedendo questi tre saremo più forti di quest’anno”. Fabio è impietoso: “sì sì bisogna vedere se la premier è tentata da lui… sto morto che cammina!”. E Alexandra esulta: “Ogni giorno una bella notizia !!! Ora tocca a Ramsey, de Sciglio e Sandro, speriamo bene…..e poi chissa Dio e grande, magari se ne va anche il mr 9 milioni”. Mentre Manuel loda la società: “Incrociamo le dita!!! Se Arrivabene continua cosi, gli faro una statuetta di marmo!!!!”.
Juve, non tutti i tifosi vogliono salutare Rabiot
E poi c’è il partito, molto più scarno a dire il vero, di quelli che vorrebbero la permanenza di Rabiot a Torino. Come Alberto: “Un peccato.. Giocatore devastante e che sa cosa vuol dire Juventus. Adrien”. Filippo è della stessa idea: “Speriamo di no se è messo a centro mediano è un gran giocatore. Quello è stato sempre il suo ruolo. Ma abbiamo purtroppo un allenatore mediocre”. Maurizio è semplicemente scettico: “Ci credo poco, più probabile un anno ancora e poi via a zero”. E Michele aggiunge: “tanti discorsi… secondo me nel centrocampo osceno di quest’anno è l’unico che si salva”. Giuseppe si chiede, come tanti altri: “A questo punto la domanda è chi rimane?”. e Tra un diluvio di “speriamo” e “preghiamo”, Giorgio controbatte: “È l’unico che corre in mezzo al campo”.
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