Una guerra giusta contro una riforma antidemocratica, o semplicemente una guerra di potere? Fatto sta che la Uefa, nella persona del suo presidente AleKsander Ceferin, fa parlare ancora una volta di sé in termini tutt’altro che elogiativi.
- Uefa, il colpo di mano di Ceferin
- L'escamotage di Ceferin
- La decisione dell'Uefa
- La Football Association non ci sta
- L'accusa a Ceferin: è antidemocratico
- La rabbia dei tifosi della Juventus contro Ceferin
Uefa, il colpo di mano di Ceferin
Notizia di oggi: Ceferin avrebbe intenzione di modificare lo statuto dell’organo dirigente del calcio europeo per poter rimanere in carica per altri quattro anni. Ceferin dovrebbe infatti lasciare l’organismo nel 2027, ma la proposta di modifica del regolamento sarà presentata al congresso Uefa di Parigi l’8 febbraio 2024, quando sarà necessaria una maggioranza di due terzi dei 55 membri dell’organizzazione. Ceferin stesso riteneva questo cambiamento “indispensabile a rafforzare la governance dell’Uefa“.
L’escamotage di Ceferin
Eppure il Financial Times ha scoperto che, il mese scorso, il comitato legale dell’Uefa ha messo mano ai regolamenti, applicando qualche cambiamento. Una piccola aggiuntina che specifica come i mandati antecedenti al 1° luglio 2017 sono esclusi dal conteggio. In questo modo Ceferin cancella il suo primo mandato e si può ricandidare per altri 4 anni (avendo la sicurezza di essere eletto). Infatti Ceferin non ha incontrato alcuna opposizione quando è stato rieletto quest’anno, e potrebbe candidarsi nuovamente nel 2027 arrivando fino al 2031.
La decisione dell’Uefa
Ceferin venne eletto per la prima volta nel 2016, in sostituzione di Michel Platini, e una delle riforme da lui attuate prevedeva un limite di tre mandati per tutte le nomine esecutive. Piani poi confermati dalla Uefa. “Il comitato legale ha proposto una serie di modifiche allo statuto che chiariscono alcune disposizioni esistenti per garantire che nessuna sia applicabile retroattivamente – in linea con un principio legale fondamentale -. Sia il comitato di governance che il comitato esecutivo hanno approvato i piani dei cambiamenti che saranno ora esaminati dal congresso di febbraio”.
La Football Association non ci sta
Una deriva che non è piaciuta soprattutto in Inghilterra: la Bbc ha riferito che la questione è stata sollevata durante una riunione del comitato esecutivo la scorsa settimana, quando il membro del comitato ed ex amministratore delegato del Manchester United David Gill “si ritiene abbia reagito con rabbia, sostenendo che il piano fosse antidemocratico”. Secondo ‘Mail Sport’ David Gill, vicepresidente della Football Association, sta guidando la “resistenza” agli emendamenti previsti agli Statuti Uefa.
L’accusa a Ceferin: è antidemocratico
Ceferin e i suoi alleati hanno lavorato sui piani per mesi prima di proporli formalmente in una riunione dell’ExCo prima del sorteggio del Campionato Europeo dello scorso fine settimana, con l’obiettivo di ratificarli al Congresso Uefa il prossimo febbraio. Gli emendamenti proposti, che devono ancora essere resi pubblici, saranno sottoposti al voto di tutti i 55 paesi membri della Uefa al Congresso di Parigi e potrebbero essere introdotti con una maggioranza di due terzi (28 su 55) ma per Gill si tratterebbe di un passo indietro in termini di democraticità e governance.
La rabbia dei tifosi della Juventus contro Ceferin
Una presa di posizione forte, da parte di Ceferin e della Uefa, che ha naturalmente indispettito i tifosi della Juventus, che vedono nel numero uno del calcio europeo il principale “mandante” della bufera giudiziaria scatenatasi contro la Juventus nello scorso campionato per l’indagine plus-valenze. Il commento di Marco è lapalissiano: “Come i dittatori pur di non mollare stravolgono le regole”. E Donato aggiunge: “I bronzi di Riace sono di cartapesta rispetto alla faccia di questo individuo”. E Mario è sicuro: “Allora champions all’inter sicuro nei prossimi anni”. Luigi proprio non può pensarci: “Se si alleano i “compagni di merenda”, non ci sarà scampo! Con lui il calcio intona il suo De profundis!”. E Karl conclude: “Sanguisuga e Maestro della Corruzione”.
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