Con la serie A ferma per la sosta delle nazionali, il mondo del calcio è in tumulto per la sentenza di appello che ha riguardato Juventus-Napoli, e che riguarda anche la Lazio con quello che è stato definito il “caso tamponi”. Una situazione che sia polarizzando i giudizi e sta inasprendo il dibattito sportivo come non succedeva da molto tempo.
L’assoluzione di Cucchi
Anche il giornalista Riccardo Cucchi è intervenuto nella vicenda spiegando su Twitter: “Nella vicenda Juve–Napoli e in quella della Lazio, per la quale gli approfondimenti sono ancora in corso ci sono due soggetti che non hanno alcuna responsabilità, le squadre e i tifosi. A volte ho l’impressione che si tenda a dimenticarlo”. Le sue parole però non hanno trovato il giusto appiglio nei tifosi e né è nata una polemica.
Cucchi, da sempre molto equilibrato nei suoi giudizi, si è trovato coinvolto suo malgrado nella polemica e ha dovuto rispondere alle tantissime replica arrivate: “Piccola precisazione – gli scrive Luca – non esiste alcuna vicenda Juve-Napoli. La vicenda riguarda solo il Napoli”, con il giornalista che è chiamato alla replica: “Il riferimento è alla partita. Mi pare molto evidente”.
La reazione dei social
Cucchi viene travolto da una marea di commenti come quello di Giovanni: “Napoli situazione delicata ma senza dolo apparente né tentativo di truffa. Lazio sembra l’esatto contrario. Poi se vogliamo negarlo”, e anche qui Cucchi interveniente nuovamente: “Ci sono due indagini in corso. A meno che lei non abbia visto gli atti in mano agli inquirenti”.
La gran parte dei tifosi mette nel mirino Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito, rei di aver creato le situazioni difficili e le polemiche nel quale si trova coinvolto adesso il mondo del calcio: “Purtroppo ci sono troppi soldi in ballo per rifugiarsi nel romantico. In fondo quando il calcio moderno ci stava soverchiando proprio i tifosi hanno girato lo sguardo dall’altra parte e hanno creduto che sarebbe stato tutto più bello. Peccato”.