Ci siamo. Il giorno segnato in rosso sul calendario sta per arrivare. Max Allegri questo 4 febbraio con la trasferta a San Siro con l’Inter lo aveva in agenda da tempo. Il vero spartiacque per capire se la sua Juventus può davvero battere la favorita, prendersi il primo posto non virtuale e lanciare la volata scudetto. Gioca di rimessa il conte Max, ufficialmente non ha nulla da perdere perchè quelli che devono vincere sono loro, non lui che ha sempre detto di puntare al quarto posto. Ma se la vuol giocare eccome il tecnico livornese che in conferenza accende la sfida.
- Juventus, Allegri: Alcaraz mi piace ma è da scoprire
- Allegri fa chiarezza su Yildiz
- Allegri elogia Thuram
- Allegri dribbla il tema dei favoritismi arbitrali
Juventus, Allegri: Alcaraz mi piace ma è da scoprire
Si parte dalla formazione e dai dubbi: “Andremo tutti, abbiamo recuperato Chiesa e Rabiot, abbiamo i due nuovi anche se Djalò è più dietro ma non so ancora se Chiesa giocherà abbiamo tante partite ancora davanti. Io non voglio che osi di più, il modo di giocare che ha gli crea un po’ di fastidio e con questo dovrà imparare a convivere. Domani sera sarà una meravigliosa partita, una serata di sport con uno stadio esaurito, sappiamo della loro forza ma stiamo bene e vogliamo continuare il percorso. E’ una tappa ma ce ne saranno altre per raggiungere il nostro obiettivo della Champions”. Dal mercato sono arrivati due nuovi: Alcaraz mi soddisfa, è giovane e voglioso di far bene ma è tutto da scoprire, Djalò viene da un’operazione al crociato e lo stiamo riprendendo piano piano”.
Allegri fa chiarezza su Yildiz
Alla base è invece tornato Kean, il cui passaggio all’Atletico Madrid è saltato: “Ci ho parlato, purtroppo è saltato il suo trasferimento, gli ho detto di pensare a lavorare e che ci sarà sicuramente utile. Domani ci dovremo mettere voglia, è un test importante”. Yildiz con l’Empoli andò in panchina: “La concorrenza non fa bene solo a lui o a Chiesa, specie quando si gioca ogni settimana, bisogna far sempre bene in allenamento, comunque l’ho visto bene. La squadra è coesa ma quello fatto finora non conta. Saranno decisivi i punti che faremo da ora alla fine del campionato. Non è che domani finisce il campionato”.
Resta che lo scontro diretto di domani ha un peso speciale: “Non è uno snodo decisivo per il campionato, con i tre punti se fai due pareggi e gli altri due vittorie ti rubano quattro punti. Noi dobbiamo pensare al nostro obiettivo che è la Champions. In queste partite non c’è tanto da discutere, i ragazzi devono andare in campo, divertirsi e fare il massimo sapendo di essere in buone condizioni. Profumo di scudetto? Non sentiamo la necessità di fare una bella partita. Quando giochiamo noi abbiamo sempre da perdere, mi fa girar le scatole sentir dire che non abbiamo niente da perdere”.
Allegri elogia Thuram
All’Inter piace Rabiot: “Non ci dà fastidio, per noi è un giocatore importante lo sapete. Sulle voci per Cambiaso che piace a big europee sono cose che devono far piacere alla società perché vuol dire che ci sono giovani validi per il futuro della Juve. Chi piace a me dell’Inter è Thuram, che mi sta sorprendendo”.
Szczesny ha elencato anche Allegri tra i punti di forza della Juve: “Posso dire che all’inizio ci siamo detti che la nostra forza è lavorare sui nostri limiti, è un gruppo che ha voglia di fare cose importanti ma mancano minimo 20 punti per entrare in Champions. Inutile dire: io ho fatto, io ho fatto, quelle da fare venne scritte e scritte bene”.
Allegri dribbla il tema dei favoritismi arbitrali
All’andata l’Inter insolitamente ha giocato una partita molto prudente ma per Allegri non avrà paura: “All’andata, e sembra ieri perchè ci abbiamo giocato da poco, fu una gara equilibrata e tattica, penso che domani sarà diversa. Abbiamo rispetto per loro, sono i più forti del campionato e sono favoriti. I favoritismi arbitrali? Chiacchiere che non ci devon riguardare o distrarre. Quello che è certo che domani dobbiamo correre e molto”.