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Juventus-Bologna, Allegri vuole vincere: Pogba-Chiesa ancora indietro

Il tecnico bianconero analizza il lavoro svolto durante la sosta, prima di parlare anche dei due grandi infortunati, ancora lontani dal poter tornare in campo.

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Dopo la sosta per le nazionali che ha visto l’Italia qualificarsi per le Final Four di Nations League, torna finalmente il calcio di club, con un tour de force che vedrà solamente quattro giorni senza pallone da qui al Mondiale in Qatar 2022.

La Juventus, domani sera alle ore 20.45, ospiterà allo Stadium il Bologna di Thiago Motta. Allegri, tecnico della Vecchia Signora, proverà a interrompere un digiuno di vittorie che per i bianconeri dura ormai da un mese.

Allegri deciso per domani: “Col Bologna inizia un nuovo campionato”

Solo due vittorie nelle prime sette uscite di Serie A, due sconfitte su due gare in Champions League. L’inizio di stagione bianconero non è stato particolarmente felice, ma questa sosta sembra essere stata utile a tutti per ricaricare le batterie:

“Stiamo cercando di riportare la Juventus vincere con lavoro e passione. Normale che dopo tanti anni di vittorie non è una cosa accettata bene, dobbiamo metterci tutti in discussione. Ci sono avversari importanti. Ci sono momenti in cui le cose vanno bene e altri meno bene, però devi essere pronto a riportare le cose sulla retta via. Abbiamo tutto il tempo per recuperare sia in campionato che in Champions. Fortunatamente il calcio ti dà subito la possibilità di ripartire”.

Nello specifico, Allegri è convinto che proprio da domani col Bologna inizierà praticamente una nuova stagione:

“Da domani dovrebbe iniziare una nuova stagione. Non scordiamoci che il primo mese è stato fatto male. I dati confermano quello che è stato: giocato nove partite, perse tre con quattro pareggi. Dobbiamo essere tutti consapevoli del momento. Domani trovato un Bologna che non ha meritato la sconfitta con l’Empoli. I giocatori son tornati bene, abbiamo fatto due allenamenti buoni”.

Allegri sull’esclusione di Bonucci a Monza: “Doveva riposare, Locatelli non ha iniziato bene”

Molte critiche ci sono state per l’esclusione di Leonardo Bonucci contro il Monza, ultima gara prima della scorsa sosta e che a visto uscire vincitori i brianzoli. Allegri tuttavia non si scompone e spiega la sua decisione:

“Aveva giocato solo tre partite, era stanco e ho preferito tenerlo fuori. Nonostante sia il capitano ha 35 anni, vale anche per Danilo, Cuadrado. Deve esserci una gestione oculata, abbiamo una partita ogni tre giorni. Sono settimane importanti”.

Importante anche parlare di Manuel Locatelli, uno dei migliori fino alla scorsa stagione e disastroso fin qui quest’anno. Allegri annuncia il suo recupero, assieme a quello di altri: “Alex Sandro, Locatelli e Rabiot stanno bene, queste due settimane di sosta son servite per recuperarli sia mentalmente che fisicamente. Son tutti pronti per giocare, hanno lavorato bene”.

Parlando in particolare di Locatelli, Allegri conferma l’inizio di stagione non ottimo dell’ex Sassuolo e Milan, ma è fiducioso che le sue prestazioni miglioreranno rapidamente:

“L’anno scorso ha fatto un campionato straordinario, quest’anno non ha cominciato nel migliore dei modi. La sosta gli è servita. Credo che sarà in futuro uno dei pilastri della Juventus per qualità morali e tecniche”.

L’annuncio amaro di Allegri: “Pogba e Chiesa non so quanto torneranno”

I bianconeri sembrano destinati a dover fare a meno ancora per parecchio tempo di Paul Pogba e di Federico Chiesa, due giocatori titolari inamovibili nelle idee di Allegri:

“Quando rientrano? Ora no. L’unica cosa che posso dire è che Chiesa la prossima settimana comincerà a toccare un po’ di più la palla. Pogba non ha ancora corso, bisogna vedere le evoluzioni. Per giocare deve passare ancora tanta acqua sotto ai ponti”.

Allegri e il confronto con la squadra: “Critiche giuste, serve vincere”

Questa sosta è stata sfruttata anche per recuperare le energie mentali dopo le tantissime critiche ricevute:

“Le critiche le abbiamo lette, sono giuste. Abbiamo vinto solo due partite. In questi momenti fare troppe riunioni, parlare… Bisogna vincere la prima partita di domani. Parla il rettangolo verde, in questo momento non siamo in condizioni di dire A”.

Da qui al 13 novembre dunque ci sarà un tour de force che costringerà le squadre a giocare praticamente ogni tre giorni. Un pilottò di partite simile non potrà che dire molto sulle ambizioni stagionali delle squadre. Allegri però sostiene sia inutile fare calcioli al momento:

“In che modo sarei contento il 13 novembre? Lo vedremo, ora è inutile parlarne. Ora dobbiamo solo stare zitti, questo non è il primo momento così che passo. L’importante è avere voglia, crearsi una sfida da poter vincere. Siamo consci del momento che abbiamo attraversato. Da domani inizia un blocco di dodici partite che è una cosa che non abbiamo mai affrontato”.

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