Nel primo pomeriggio di oggi, Gleison Bremer è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa dalla Juventus, dopo diverse settimane dal suo arrivo nei bianconeri.
Bremer è passato dal Torino alla Juventus, cosa che a indispettito alcuni tifosi granata, ma il brasiliano risponde subito alle accuse. Inoltre, parla anche della scelta di prendere il numero di Chiellini.
- Bremer ai tifosi del Torino: "Ho fatto la scelta giusta, questa è il mio lavoro"
- Bremer e la numero 3 di Chiellini: "Mi ha detto di non farmi condizionare"
- Bremer ambizioso: "Sogno la maglia della Selecao"
Bremer ai tifosi del Torino: “Ho fatto la scelta giusta, questa è il mio lavoro”
Bremer arriva non più giovanissimo in una big (è un classe 1997), pieno di grande entusiasmo e soprattutto di voglia di vincere, come dimostrano bene le sue parole:
“Prima di tutto desidero ringraziare il Torino, formazione grazie alla quale sono cresciuto. Il primo impatto con la Juventus è stato davvero ottimo. La Juve è una squadra che cerca di vincere e per come sono io va benissimo: l’anno scorso non ero qui ma cercheremo di cambiare tutto. Ho chiacchierato con il mister, abbiamo una mentalità simile, cerchiamo sempre di vincere, sono una persona ambiziosa. Da due anni desideravo già di cambiare aria e arrivare a questo livello, sono tanto critico con me stesso e alla Juve devo essere all’altezza perché qui si vuole vincere sempre. L’ultima amichevole con l’Atletico non è stata bella, siamo arrabbiati, ma i tre punti contano da lunedì e siamo concentrati sul Sassuolo”.
Inoltre, il brasiliano risponde un po’ ai mugugni di alcuni tifosi del Torino, che non hanno preso bene il suo passaggio agli acerrimi rivali. Per Bremer però non ci sono problemi in questo senso, arrivando anche a bacchettare questo atteggiamento granata:
“I tifosi del Toro che ci sono rimasti male? Faccio loro questa domanda: e se i vostri figli volessero puntare a qualcosa di meglio? Direste loro di no? Ho fatto una buona scelta. Sappiamo come sono i tifosi, ma questo è il mio lavoro. Mai detto che non sarei venuto alla Juve”.
Bremer e la numero 3 di Chiellini: “Mi ha detto di non farmi condizionare”
Il neo acquisto bianconero indosserà la maglietta col numero 3 che è appartenuta per 15 anni a Giorgio Chiellini, che in estate ha lasciato Torino per volare a Los Angeles.
Nessuna paura per questa eredità, anzi:
“Avevo già sentito Chiellini che mi ha informato di non farmi condizionare e di prendere anche la sua maglia numero 3. Se mi sento tra i top europei? In Italia si, però so che serve dimostrare ancora tanto, migliorando nella difesa a 4. Le grandi formazioni giocano a 4 e cerco di migliorarmi: non sarà facile ma mi dovrò adattare”.
Bremer inoltre parla anche del suo prossimo compagno di reparto, ovvero Leonardo Bonucci, e dei suoi allenatori del passato:
“Bonucci? E’ il capitano e mi ha accolto bene: parlo tanto con lui per diventare migliore. La scintilla per migliorare così tanto? Ho avuto allenatori bravi, prima Mazzarri e poi Juric con cui ho fatto il salto di qualità, ma la cosa principale è stata la testa, la mia mentalità”.
Bremer ambizioso: “Sogno la maglia della Selecao”
La nazionale brasiliana, storicamente, brilla più per i numeri 10 che per i numeri 3. Bremer ha raggiunto un livello altissimo nella passata stagione, ma non è ancora mai stato convocato dal Brasile, probabilmente per la sua inesistente esperienza internazionale.
La Juve potrebbe rappresentare, nelle intenzioni del ragazzo, un modo per raggiungere la nazionale, oltre ad alimentare il sogno di vincere la Champions League:
“La Juve ha giocatori brasiliani e questo mi aiuterà a raggiungere la nazionale. Non è facile, ho fatto una grande stagione l’anno scorso ma non sono stato convocato. Non sarà facile ma ho aumentato il mio livello. La Champions? E’ il sogno di ogni giocatore ed essere alla Juve impone non solo di partecipare ma di cercare di arrivare sempre in alto”.