E’ ufficialmente partita la ricostruzione in casa Juventus. Si lavora per tornare in alto, subito dopo il patteggiamento che ha portato a una sanzione pecuniaria d 718 milioni di euro nell’ambito della manovra st, senza altri punti di penalizzazione. Non resta che capire quale sia la posizione dell’Uefa – oltre ad attendere l’esito dell’ultima giornata di campionato che vedrà la Vecchia Signora in campo a Udine – per capire se la squadra potrà partecipare o meno alle prossime competizioni europee, Europa o Conference League. L’unica cosa certa, allo stato dell’arte, è che la prossima non sarà una stagione di Champions League.
- Juve, troppe due stagioni senza titoli: l'accordo tra Calvo e Allegri
- Juventus e la fiducia a Massimiliano Allegri
- Perché Calvo vuole dare fiducia al tecnico livornese
Juve, troppe due stagioni senza titoli: l’accordo tra Calvo e Allegri
Intanto sono iniziati i progetti all’interno dei ranghi bianconeri. Lo Chief Financial Officer bianconero Francesco Calvo, come sottolineato dal Corriere dello Sport, avrebbe concesso fiducia a Massimiliano Allegri Una fiducia non di facciata ma reale, con qualche comprensibile richiesta: partendo dalla gratitudine nei confronti del tecnico livornese per essere rimasto al timone, anche da solo, di una nave nel mare in burrasca della stagione che si appresta a chiudersi, la Juventus non può più attendere. Occorre trovare il modo ti tornare ai vertici: subito. Troppe due stagioni senza titoli, anche con tutte le attenuanti del caso.
Juventus e la fiducia a Massimiliano Allegri
Allegri dovrà , questa volta, fare i nomi giusti, far spendere meglio i soldi alla società , continuare sul solco del lancio dei Next Gen e, possibilmente, dare un’impronta diversa alla squadra, anche per accontentare i tanti tifosi fin qui delusi. Una fiducia che può dipanarsi non solo per la stagione che verrà ma anche per quella successiva.
Perché Calvo vuole dare fiducia al tecnico livornese
Al di là di un gioco che latita, alla dirigenza bianconera piace il pragmatismo e l’aziendalismo di Allegri, che ha sempre dichiarato di non avere nessuna intenzione di dimettersi. Anche perché, in quel caso, il tecnico livornese sarebbe costretto a rinunciare a una cifra intorno ai 40 milioni. Allo stesso modo, è anche per questo motivo che la Juve fa fatica a pensare di sollevarlo dall’incarico.