La Juventus sbanca l’Artemio Franchi di Firenze battendo 1-0 la Fiorentina al 92° grazie a un autogol di Lorenzo Venuti su cross di Cuadrado. La partita fino a quel momento era stata piuttosto equilibrata, con la Viola che aveva fatto vedere qualcosa di più. Non è stata una gran serata per Dusan Vlahovic, disinnescato da Milenkovic, costretto a giocare spesso spalle alla porta e mai veramente pericoloso. Oltre alla prestazione sul campo, l’accoglienza dei suoi ex tifosi è stata tremenda, con anche alcuni cori a sfondo razzista.
Fiorentina-Juventus, l’accoglienza del Franchi per Vlahovic: “Zingaro di m…a”
Dusan Vlahovic, passato a gennaio dalla Fiorentina alla Juventus, si aspettava una brutta accoglienza nel suo ex stadio, e i tifosi Viola non lo hanno di certo deluso. Già nel corso del riscaldamento il serbo classe 2000 viene sommerso da una bordata senza fine di fischi, ma l’attaccante dimostra il suo sangue freddo, si mostra storico, risoluto e anche sghignazzante di fronte al muro urlante della Fiesole.
Oltre a tutto questo, e nonostante le raccomandazioni della società e del tecnico Italiano, sono arrivati dei cori razzisti nei confronti del numero 7 della Vecchia Signora. Da “buffone” a “zingaro di m…a”, tanti sono statigli epiteti riservati a Vlahovic, che alla fine del riscaldamento è anche rimasto in campo a provare qualche punizione.
Fiorentina-Juventus, lo striscione del Franchi in riferimento ai traditori
Il popolo di Firenze, si sa, da sempre ama la goliardia, la teatralità e i colpi di stile. È successo anche oggi nel corso delle contestazioni pre gara riservate a Dusan Vlahovic. La Fiesole, storica curva della Fiorentina, ha infatti esposto uno striscione piuttosto emblematico sui sentimenti della città verso il proprio ex idolo.
Lo striscione riprendeva nello specifico un passo della Divina Commedia di Dante Alighieri tratto dall’Inferno, precisamente il XXXII canto, dove Dante incontra Bocca degli Abati, inserito tra i traditori della patria. Questo il messaggio scritto sullo striscione:
“Non vo’ che più favelle malvagio traditor; ch’a la tua onta io porterò di te vere novelle”, ovvero “Non voglio più che tu parli malvagio traditore; infatti io porterò sulla Terra la verità di te”. Un evidente riferimento al “tradimento” di Vlahovic nello scegliere Torino.
Fiorentina-Juventus, il bel gesto di Vlahovic nel post partita: abbraccia e consola Venuti
È veramente difficile spiegare come si possa sentire un calciatore dopo un autogol al 92° di una semifinale. Probabilmente quelli di noi che hanno giocato a calcio possono provare a comprenderlo, almeno in parte, ma i livelli sono talmente alti che questo autogol potrebbe davvero costare tantissimo.
È Lorenzo Venuti il protagonista della disattenzione sul cross secco di Cuadrado, dopo una partita giocata anche molto bene sia a livello difensivo che offensivo, dove aveva creato pericoli dalle parti di Perin nel primo tempo.
Questa sofferenza, questa delusione, la capisce invece bene Dusan Vlahovic, che a fine gara mentre i compagni festeggiano il successo va ad abbracciare l’ex compagno di squadra, tentando di consolarlo mentre il difensore scoppiava in lacrime. Una scena molto bella soprattutto in questo periodo di tensioni, ma ignorata totalmente dal Franchi. Un gesto d’affetto da parte di Vlahovic verso un compagno, e per estensione una società, che gli ha dato tantissimo.