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Juventus, Giuntoli deve fare i conti per Osimhen con il decreto crescita e il senso di Lookman. Piano per Sandro Tonali

Le prospettive di mercato del club bianconero dopo l'ultimo stop e i limiti imposti agli investimenti. E le concrete possibilità di prendere Lookman, dopo il probabile addio di Gasperini

Ultimo aggiornamento:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Non è più il tempo in cui ci si può permettere di trascurare il fattore favorevole dettato dal Decreto crescita e quel che il bilancio, al pari di Exor e Jaki Elkann, impongono. La Juventus e, di conseguenza, Cristiano Giuntoli non azzarderanno nella prossima finestra utile.

Procederanno a cessioni importanti, forse addirittura sofferte ma anche i nomi da seguire saranno forse rivisti. E non è detto affatto che l’imperativo Osimhen venga rispettato.

Juventus, l’idea di Giuntoli e Osimhen

Non è questione di avere o meno Saturno contro. Victor Osimhen, attaccante di primissima fascia, era stato individuato dal dt bianconero come rinforzo numero 1 del mercato in considerazione della probabile cessione di un top nel reparto offensivo. Nell’operazione avrebbe il suo peso l’ammontare dell’ingaggio del giocatore nigeriano, che Aurelio De Laurentiis non intende cedere per poco inoltre.

Dicevamo, 10 milioni netti di euro, una cifra che la Juventus non ha più intenzione di corrispondere a un proprio tesserato vedi capitolo Vlahovic, che resterà senza rinnovo da quel che si è compreso e che partirà per l’estero. Se andrà bene, Dusan approderà in Premier.

Il ruolo del Decreto crescita

La speranza di Giuntoli era legata ai benefici del Decreto crescita che permette di versare solo il 50 per cento della contribuzione e di cui Osimhen avrebbe potuto beneficiare al rientro dal prestito al Galatasaray ma che con le novità introdotte non dovrebbe vedere più la possibilità di applicazione nel caso di Osimehn.

Dalla sua De Laurentiis non avrebbe intenzione di cedere l’attaccante alla Juventus e la stessa clausola rescissoria, presente nel contratto di Victor, suggerirebbe che il capitolo nel contratto fosse stato inserito proprio per evitare di favorire una possibile avversaria.

Fonte: ANSA

Victor Osimhen

Lookman e la cena con D’Amico

I movimenti e le strategie bianconere fossero potrebbero suggerire altre piste, come quella che conduce a Ademola Lookman probabile oggetto di discussione in una cena tra Giuntoli e il ds della Dea, Tony D’Amico, considerato tra i papabili al Milan, ma questa è un’altra storia. La richiesta sarebbe dai 60 milioni e con una concorrenza importante da parte dello stesso Napoli e arriva fino in Premier.

Inoltre, ci sarebbe da considerare come e perché dovrebbe lasciare l’Atalanta Lookman, in considerazione dell’addio di Gasperini alla squadra e al club e al possibile approdo in Champions. Da un lato il diretto interessato, dall’altro se il giocatore potrebbe essere il protagonista della nuova squadra con i dovuti aggiustamenti e un allenatore da confermare, come Tudor, o da ingaggiare.

Nodo prestiti e Sandro Tonali

Lato Juventus, ci sarebbe da fare attenzione alla cessione di Vlahovic che rischia, altrimenti, di finire a parametro zero come la questione prestiti che arriva a pressare in coincidenza con il Mondiale per club. Kolo Muani non sarebbe nelle possibilità di vedersi rinnovare il prestito, posto che forse non è nelle sue stesse priorità.

Fonte: ANSA

Sandro Tonali

Da capire invece se l’ipotesi di portare a Torino Sandro Tonali, paventata già nel corso del mercato invernale, potrebbe costituire effettiva materia su cui lavorare da qui all’arrivo della sessione estiva. Per il centrocampista della Nazionale, Newcastle non ha urgenza di monetizzare o di procedere alla sua cessione in prestito ma l’eventuale approdo alla Juventus potrebbe avvenire nel quadro di un’operazione più ampia e più complessa.

L’attenzione resta alta, poi, su Jonathan David del Lilla che si libererà a parametro zero e su cui si sta già muovendo mezza Europa in considerazione della sua complessità. Altra alternativa sarebbe il sempre attuale Benjamin Sesko, ma il Lipsia lo cederebbe solo ed esclusivamente secondo la clausola di 70 milioni che la Juventus non può e non deve versare.

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