Non c’è solo il campo a preoccupare i tifosi della Juventus. L’inizio di campionato della squadra bianconera non è stato quello che si sperava, l’undici di Allegri non ha offerto un gioco all’altezza e sono arrivate sconfitte decisamente inattese per una squadra che punta sempre a vincere in tutte le competizioni.
Una situazione che ha scatenato la rabbia dei tifosi che hanno chiesto un netto cambio di strategia sia nello staff tecnico che in società.
- Juventus: i guai vanno oltre il campo
- In società si studia una nuova strategia
- La preoccupazione dei tifosi bianconeri
Juventus: i guai vanno oltre il campo
Ora però la Juventus deve fare i conti anche con un’altra situazione che non riguarda il rettangolo di gioco. Il Consiglio di amministrazione del club deve infatti approvare il bilancio della stagione 2021/2022, una situazione complicata visto che sarà chiuso con un rosso che potrebbe superare i 240 milioni di euro.
In società si studia una nuova strategia
Il club bianconero deve ora studiare una nuova strategia visto che l’obiettivo è quello di ridurre le perdite del 50% nel prossimo esercizio. Un compito non semplice visto che andrà anche prestata attenzione a quello che avviene in campo con la necessità di rafforzare una squadra che sembra in crisi di identità.
L’obiettivo principale è quello di tagliare le spese e soprattutto gli ingaggi più pesanti. Giocatori come Rabiot, Alex Sandro, Cuadrado e Kean percepiscono un ingaggio troppo alto rispetto a quello che portano sul terreno di gioco.
La preoccupazione dei tifosi bianconeri
I fan bianconeri sono estremamente preoccupati per questa situazione e in molti si augurano che il consiglio di amministrazione diventi l’occasione per dei cambiamenti. “Secondo me dopo il CdA inizieranno a saltare le prime teste – scrive Roby – In primis verrà cacciato lo staff dei preparatori, poi toccherà a qualche dirigente e a fine anno parecchi giocatori”. Molti sembrano sfiduciati: “Una società allo sbando, programmazione sbagliato e soldi buttati comprando giocatori che sono solo di copertina”.
Per la tifoseria è arrivato il momento di cominciare da capo: “Alla Juve serve un progetto di tre anni, la pazienza dei tifosi e un management competente – commenta Escre – Avere questi conti anche con lo stadio di proprietà è poco sano”. E ancora: “Va bene la sostenibilità – spiega Argonauta – poi però non hai giocatori validi, solo onesti mestieranti ed alla fine arrivi sesto”.