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Juventus, nuovi guai dalla Consob per l'affare Cambiaso col Genoa

Bianconeri ancora sotto l'onda del ciclone e stavolta per uno scambio avvenuto nella stagione 2023. Quello tra l'attuale terzino di Allegri e Dragusin

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Non c’è pace per la Juventus che non riesce a godersi neppure i buoni risultati che sta ottenendo sul campo. L’ultima turbolenza riguardante la Vecchia Signora proviene ancora una volta dalla Consob con un’operazione tra i bianconeri e il Genoa che non sarebbe stata limpidissima e che per tale motivo è finita nell’occhio del ciclone. Insomma, un’altra bella gatta da pelare – sempre a tema giudiziario – per la società piemontese.

Ecco l’operazione finita nel mirino della Consob

In totale sono state 16 le operazioni incrociate contestate alla Juventus. Di queste 15 sono relative alle stagioni che vanno dal 2019 al 2021 e solo una fa riferimento al bilancio 2022/23. Parliamo di uno scambio avvenuto tra i bianconeri e il Genoa con Andrea Cambiaso che è andato a Torino e Radu Dragusin che ha effettuato il percorso inverso. 8,5 milioni di euro la cifra stanziata dalla Vecchia Signora per il terzino e 5,5 quella ricevuta più circa 1,8 milioni di potenziali bonus.

Qual è il problema di questa operazione?

Andiamo con la citazione testuale: “Secondo Consob, Juventus non avrebbe potuto rilevare la plusvalenza pari a € 3,7 milioni realizzata con la cessione del calciatore Radu Matei Dragusin e avrebbe pertanto dovuto registrare i diritti alle prestazioni sportive di Andrea Cambiaso a un valore di carico inferiore di € 3,7 milioni. L’effetto netto nel conto economico 2022/23 della eliminazione della plusvalenza, dei minori ammortamenti e dell’effetto figurativo fiscale derivanti da tale diverso trattamento contabile sarebbe stato negativo per € 2,9 milioni”.

La replica della Juve che si definisce tranquilla

Insomma, sarebbe stato rilevato un errore nel bilancio che, secondo la Juventus, avrebbe però avuto un impatto insignificante. Nonostante ciò il club bianconero, in via cautelativa, ha voluto valutare se l’operazione avesse i requisiti previsti dallo IAS 38 e quindi l’eventuale “configurabilità di dette operazioni quali permute di attività in luogo di transazioni separate e autonome”.

In più c’è il solito discorso sulla soggettività del valore dei calciatori. Le analisi effettuate dal club bianconero hanno confermato che “il fair value dei calciatori interessati è suscettibile, sempre sulla base degli approfondimenti di natura tecnico-contabile svolti dalla Società con l’ausilio degli esperti contabili esterni, di una misurazione attendibile”. Insomma un altro capitolo del lungo braccio di ferro tra Consob e Juventus.

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