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Juve, dalle plusvalenze a Gatti: Chiné è ancora nel mirino bianconero e dai social arrivano nuove accuse

La richiesta del procuratore Chiné di applicare la prova televisiva per l’intervento di Federico Gatti fa infuriare i tifosi della Juventus che tirano in ballo anche un “colpo” di Acerbi dell’Inter

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

A far discutere non sono solo più solo le moviole, ma anche le decisioni del Giudice Sportivo. Ma la polemica non si ferma di certo qui, il calcio italiano ha vissuto un’altra giornata particolare quando sono arrivati i provvedimenti disciplinari in riferimento all’ultima giornata di campionato con la gara ta Juventus e Verona che è finita sotto i riflettori per almeno un paio di motivi.

Juventus-Verona: la richiesta del procuratore Chiné

La lettura del comunicato ufficiale con i provvedimenti disciplinari relativi all’ultima giornata di serie A ha offerto un piccolo colpo di scena. Nel linguaggio, sempre tecnico del documento, infatti viene fuori che il Procuratore federale aveva richiesto l’analisi delle immagini televisive per analizzare il presunto colpo rifilato da Federico Gatti della Juventus all’attaccante del Verona, Djuric.

Immagini televisive che però non sono state prese neanche in considerazione visto che l’arbitro della gara Feliciani ha fatto sapere di aver valutato in campo quell’intervento di gioco e per icenda questo motivo non soggetto alla “prova televisiva”. E nel comunicato non si fa riferimento nemmeno alla presunta simulazione di Faraoni, in occasione del secondo gol annullato alla Juventus.

Gatti-Djuric: l’accusa del procuratore dell’attaccante

Sulla vicenda e sul presunto “pugno” di Gatti è intervenuto a Tv Play, anche Vittorio Sabatini agente di Milan Djuric: “Dopo la partita Milan non mi ha detto niente perché era all’antidoping. Dare un pugno ad un avversario è sicuramente meritevole di un cartellino rosso, sembrava un intervento dei difensori del passato. Var? Non riesco a darmi una spiegazione sul perché non sia intervenuto”.

Dalle plusvalenze a Gatti: Chiné nel mirino del tifo bianconero

Il nome di Giuseppe Chiné dovrebbe essere pressoché sconosciuti agli appassionati di calcio. Ma le vicende del nostro pallone a volte tendono a mettere in secondo piano i veri protagonisti e quello che avviene sul rettangolo verde, facendo emergere le figure di chi invece dovrebbe stare dietro le quinte. La scorsa stagione con il caso plusvalenze prima e poi quello relativo alla manovra stipendi, hanno invece messo il nome del procuratore federale Giuseppe Chiné al centro del palcoscenico.

Per i tifosi della Juventus quella del procuratore federale assomiglia sempre di più a una persecuzione e le accuse fioccano: “Un procuratore che va a chiedere una prova Tv, facendo un’ingerenza e un’intrusione a dir poco sconveniente nella giustizia sportiva, è evidentemente frutto del sentimento popolare”, sostiene Daniele. Sono tanti i sentimenti dei tifosi juventini di questo tenore e c’è chi chiama in causa anche un intervento di Acerbi nel match tra Salernitana e Inter: “Forse qui Chiné era già andato a dormire”.

Juventus-Verona: la moviola del match

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