L’abitro Feliciani, designato per Juve-Verona di ieri sera, è alla sua seconda stagione nel massimo campionato italiano. Prima di ieri vantava 8 caps con un bilancio di 4 successi per i club di casa e altrettanti segni X. Nella Serie A 2023-2024 aveva diretto: Roma-Atalanta 2-2, Atalanta-Cagliari 2-0, Torino-Verona 0-0. Da segnalare che in stagione non aveva ancora concesso calci di rigore, men che meno sanzionato espulsioni. Guardando i tabellini di tutti e 8 i suoi incontri nel principale torneo si trova un solo penalty assegnato (lo scorso 4 giugno in occasione di Napoli-Sampdoria in favore degli azzurri) e zero giocatori allontanati dal campo anzitempo ma come se l’è cavata ieri?
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- I precedenti di Feliciani con le due squadre
- Feliciani ha ammonito tre giocatori
- Juventus-Verona, gli episodi dubbi
- Per Marelli Gatti era da rosso
I precedenti di Feliciani con le due squadre
L’arbitro della Sezione AIA di Teramo mai aveva incrociato la Vecchia Signora in campionato a meno di non voler analizzare anche lo storico dell’Under 23 oggi NextGen: 1 vittoria, 1 pareggio, 2 sconfitte. Aveva invece arbitrato il Verona sempre a Torino, lo 0-0 con i granata alla settima giornata.
Feliciani ha ammonito tre giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Carbone e Giallatini con La Penna IV uomo, al VAR Nasca e all’AVAR Abbattista l’arbitro ha ammonito 3 giocatori di cui due della squadra di Allegri: Djuric (V); Rugani, Kean (J).
Juventus-Verona, gli episodi dubbi
Questi i principali casi da moviola: Al 13′ Kean segna approfittando anche di una deviazione di Vlahovic lungo la traiettoria. I giocatori dell’Hellas protestano per un fallo su Magnani e un fuorigioco di Vlahovic, l’arbitro inizialmente concede la rete ma richiamato dal Var annulla per millimetrico fuorigioco iniziale proprio di Kean. Al 23′ il Verona protesta per un possibile tocco con un braccio largo in area di Weah su cross dal fondo di Doig: secondo VAR e arbitro, però, l’americano ha respinto il pallone con la spalla.
Altra protesta gialloblù al 27’per un contatto in area tra Folorunsho e Rabiot: in realtà è l’ex barese che, su un cross a rientrare di Duda, va a incespicare sulle gambe del francese. Al 43′ la Juve chiede un rigore per mani di Folorunsho ma il Var evidenzia che il tocco è di spalla. Al 52′ altro goal annullato a Kean: colpo di testa vincente su cross di McKennie dopo un’azione che lui stesso aveva cominciato sbracciando contro il volto di Faraoni. On field review di Feliciani e rete cancellata. In questo caso i dubbi sono tanti: la manata di Kean a Faraoni c’è, ma è molto leggera e l’esterno del Verona accentua il colpo. Infine c’è un pugno di Gatti a Djuric che per il Verona era da espulsione.
Per Marelli Gatti era da rosso
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn dice: «Gol annullato a Kean? Inutile polemizzare, con la tecnologia e il fuorigioco automatico può essere fuorigioco di centimetri o di diversi metri: è sempre fuorigioco. Lasciando perdere la sceneggiata di Faraoni… Il fuorigioco di Kean c’è, di 3-4 centimetri credo. In presa diretta era impossibile accorgersene, questa chiamata è merito del fuorigioco semi-automatico che serve proprio a questo: individuare quei fuorigioco che sono assolutamente invisibili all’occhio umano. In una partita senza tecnologia questa rete sarebbe stata convalidata, ma la tecnologia è stata inserita per questo. A febbraio del 2023 la Juventus beneficiò del fuorigioco semi-automatico, un gol di Castrovilli annullato per un fuorigioco di Ranieri per un tacchetto, proprio come è accaduto oggi con Kean”.
Sul secondo gol annullato a Kean spiega: “Lasciamo da parte la sceneggiata di Faraoni, ciò che ci interessa è l’infrazione. Non è un fallo volontario di Kean, ma questi interventi che vanno a impattare sul volto di un giocatore vengono sempre puniti ed è giusto perché bisogna tutelare il volto. La sbracciata c’è, il fallo c’è, l’on-field-review è corretta. Ed è corretto annullare il gol”.
Sul contatto tra Gatti e Djuric a palla lontana Marelli è severo “Brutta prestazione di Feliciani, che non vede un pugno di Gatti a Djuric. Su questi episodi bisogna sempre vedere se la mano è aperta o c’è un pugno chiuso. Se c’è il pugno chiuso la volontà è quella di colpire e in questo caso il pugno è chiuso. C’è la volontarietà di Gatti di colpire Djuric. Il Var non è intervenuto perché a mio parere è che in sala VAR hanno ritenuto che forse fosse un episodio tra il giallo e il rosso, ossia tra l’antisportivo e la condotta violenta. Per me è condotta violenta perché il pugno è chiuso, lo colpisce tra spalla e petto e forse anche per questo non c’è stata l’on-field-review”. Considerando che Juventus-Verona è finita 1-0 si può dire che le decisioni arbitrali abbiano condizionato il match.