Al termine della gara vinta grazie al tap-in di Cambiaso quando il cronometro dell’Allianz Stadium segna il 96′, i protagonisti di Juventus-Verona commentano quando accaduto in campo e le sensazione che la gara lascia. La Juventus va a letto da prima in classifica e Allegri predica calma. Il Verona cade, invece, per sesta volta nelle ultime otto. Terzo ko di fila e vittoria che manca dalla seconda giornata, ma Baroni non si scompone.
- Allegri applaude i suoi
- Allegri applaude Vlahovic
- Allegri contro il fuorigioco
- Juventus davanti a tutti per una notte
- Il rammarico di Baroni
- La spiegazione dei cambi
- Gli errori del Verona
Allegri applaude i suoi
Intervistato da DAZN, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, non nasconde la soddisfazione per tre punti sofferti e pesanti:
Abbiamo fatto tre punti importanti per dare seguito alla vittoria di Milano, soprattutto per allontanarci dalla quinta posizione. Prestazione? La squadra ha giocato in modo ordinato, perché non è facile in queste partite. Ma abbiamo provato fino alla fine a vincere e i ragazzi sono stati bravi. Pensato fosse una gara stregata? No, credevo di poterla vincere, ma in quei momenti con Gatti e Bremer in area e Locatelli e Miretti a fare i difensori, poi rischi di perdere, come successo diverse volte l’anno scorso.
Allegri applaude Vlahovic
Sulla prova dei due attaccanti titolari, Dusan Vlahovic e Moise Kean, il tecnico livornese si dice soddisfatto:
Kean ha fatto una bella partita, gli hanno annullato due gol. Ha preso un’ammonizione stupida, ma l’ho tolto perché, dopo i due annullati, avevo capito che non era la sua serata. Vlahovic ha fatto una grande partita e sono molto contento, sta tornando al suo livello. Cambio Weah? Non stava tanto bene. Aveva un flessore un pochino più duro, mi serviva un giocatore più tecnico in mezzo al campo e Miretti ha fatto benissimo.
Allegri contro il fuorigioco
Tornando sul primo gol annullato a Moise Kean per una questione di centimetri, forse millimetri, Allegri ammette di non gradire la valutazione che si fa oggi dell’offside:
Mah, quella del fuorigioco non è certo una decisone del campionato italiano, ma mondiale, però, credo che per questa cosa sarebbe meglio tornare a valutare la luce tra attaccante e difensore, così com’è ora non ha senso.
Juventus davanti a tutti per una notte
Infine, sul primato in classifica, il tecnico bianconero non si esalta:
Essere davanti a tutti anche solo questa sera ci dà gioia, la gioia che è quella di questi ragazzi. Quello che non deve mancare qui è sempre l’equilibrio. Dobbiamo continuare così e lavorare, perché siamo consapevoli di avere grande margine di crescita.
Il rammarico di Baroni
Davanti alle telecamere di DAZN arriva anche l’allenatore del Verona, Marco Baroni, rammaricato per il punto perso, ma convito della qualità dei suoi:
Quanto fa male questa sconfitta? Dispiace per i ragazzi, peccato su quella palla finale perché non abbiamo difeso benissimo e siamo arretrati troppo. Primo tempo buono, molto bene. Nella ripresa abbiamo concesso di più. Però, abbiamo fatto meno falli di loro e questo non deve succedere. Dovevamo andare più in pressione, soprattutto nel finale della gara, dove dovevamo pressare più alti.
La spiegazione dei cambi
Sulla scelta di non inserire un attaccante nel finale, il tecnico scaligero spiega:
Ho visto che ci mancava energia ed eravamo meno reattivi. Per sostenere degli attaccanti ci vuole maggiore pressione e reattività dietro e non la avevamo. Ho tenuto Folorunsho e Djuric anche per provare a pareggiare la differenza di centimetri con loro.
Gli errori del Verona
Infine, sul percorso del Verona, in crisi di risultati e chiamato fin dalle prossime giornate a invertire la rotta, Baroni rivela:
Stiamo cercando della soluzioni. Abbiamo diverse seconde punte e pochi uomini di fascia. Alcune cose stasera le abbiamo fatte bene. Non dobbiamo stare bassi e nel primo tempo abbiamo anche fatto bene. Con il passare dei minuti ci siamo abbassati troppo e abbiamo sbagliato, specie negli ultimi 20′, a non uscire dalla nostra area.
