Problemi economici, Superlega, Cristiano Ronaldo. Sono stati tanti i temi toccati in casa Juventus durante l’assemblea degli azionisti. Nel centro del mirino però è finito Pavel Nedved, vicepresidente bianconero.
Juventus, la critica degli azionisti a Pavel Nedved
Gli azionisti hanno criticato gli atteggiamenti dell’ex Pallone d’Oro in tribuna, che molto spesso si lascia andare a sfoghi verbali. Un esempio in merito è stato dato durante Juventus–Sassuolo, ultimo match di campionato disputato dai bianconeri e perso all’ultimo secondo. Il ceco, ripreso dalle telecamere, si è letteralmente infuriato urlando anche una frase ad Andrea Agnelli letteralmente impietrito.
Con chi ce l’aveva questa volta Nedved è difficile dirlo, ma molto probabilmente il vicepresidente della Juventus non ha gradito il gol incassato allo scadere dalla difesa. Durante l’assemblea degli azionisti, Andrea Agnelli ha voluto difendere l’operato e l’atteggiamento dell’ex centrocampista bianconero: “Per la Juventus è un privilegio avere una persona come Pavel“.
Juventus, la risposta di Pavel Nedved agli azionisti
Durante la conferenza, alla fine, ha preso parola Nedved in persona che ovviamente si è difeso dagli attacchi degli azionisti: “Con tranquillità e sincerità volevo rispondere agli azionisti spiegando quello che penso. Non si può svolgere un ruolo così prestigioso e bello essendo amico del presidente, non credo che la proprietà lo permetterebbe. Ho sempre sentito tanta responsabilità, a volte anche troppa. Ho sentito critiche giuste, ma fa parte del mio carattere. Darò tutto a questa società, ho sempre agito per il suo bene e lo farò fino all’ultimo giorno che sarò qui. Sentire le vostre parole mi fa effetto, mi fa male. È il mio carattere e non cambierò mai, svolgerò il mio ruolo con massimo impegno e massima professionalità”, ha chiosato il vicepresidente bianconero.