La Juventus si prepara ad abdicare. Dopo nove scudetti consecutivi, in casa bianconera sta per giungere l’amaro momento di vedere festeggiare il tricolore ad un’altra squadra, peraltro non una qualsiasi, bensì la grande rivale Inter.
Dopo aver provato a credere in una rimonta fattasi via via sempre più difficile, Andrea Pirlo e i suoi giocatori hanno gettato la spugna dopo la sconfitta di marzo contro il Benevento.
Ora oltre alla Coppa Italia da contendere in finale all’Atalanta, ai bianconeri resta un solo obiettivo per salvare la stagione dopo la cocente delusione dell’eliminazione agli ottavi di Champions League contro il Porto, chiudere il campionato nei primi quattro posti per restare nella competizione più importante d’Europa, ancor di più dopo il naufragio del progetto Superlega.
Da fine maggio si penserà solo al futuro in vista di quella che potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. Se infatti la proprietà sta riflettendo sulla posizione di Andrea Agnelli, qualora il presidente restasse al proprio posto sembra probabile la conferma di Pirlo, mentre tutto da scrivere è l’organigramma dirigenziale.
L’operato del vice presidente Pavel Nedved e del direttore sportivo Fabio Paratici, quest’ultimo a scadenza nel prossimo giugno, sarà infatti oggetto di un’attenta analisi.
E se sembrano per il momento solo fantasie le ipotesi legate al ritorno di Alex Del Piero, per i ruoli di dirigenti addetti al mercato si potrebbe assistere ad un clamoroso ritorno e a un arrivo inatteso.
Come riportato da ‘Qs’ e da ‘Il Mattino’, infatti, a Torino si sta riflettendo sulla possibilità di richiamare Giuseppe Marotta, poco meno di tre anni dopo il traumatico distacco che precedette l’approdo del dirigente varesino all’Inter. Marotta discuterà a breve il prolungamento con la famiglia Zhang, ma sarebbe pronto a valutare il ritorno alla Juventus.
Se così sarà il suo nuovo braccio destro operativo per il mercato potrebbe essere Cristiano Giuntoli, attuale direttore sportivo del Napoli, ma destinato a lasciare il club azzurro al termine della stagione. Quella del dirigente toscano sarebbe la pista più calda qualora Paratici non venisse confermato, davanti alla soluzione interna che vedrebbe la promozione di Federico Cherubini, attuale assistente dello stesso Paratici.