Prendiamo come un dato di fatto che Kim Min-Jae, l’ex centrale del Napoli oggi al Bayern Monaco, abbia intenzione di conquistare una platea più ampia che, tradotto, voglia concretizzarsi in un innalzamento del numero di presenze in campo e dunque maggiore continuità . Un’ambizione legittima, per il difensore che aveva dimostrato qualità notevoli all’epoca tanto da indurre il club tedesco a investire su di lui. Con mezzi importanti, tant’è che allora Inter e Milan non si fecero avanti. Da ieri con il rilancio della Bild, la notizia di un suo ritorno è tornata di strettissima attualità . All’ennesima potenza, certo. Ma di che operazione si tratta e che cifre richiede?
- Kim in Serie A, un ritorno possibile a gennaio
- La strategia dell'Inter
- L'idea di Allegri per questo Milan
- Ostacolo ingaggio
Kim in Serie A, un ritorno possibile a gennaio
Stando alla Bild, Inter e Milan sarebbero al lavoro per riportare in Serie A l’ex Kim Min-Jae, centrale del Napoli di Luciano Spalletti passato per ragioni evidenti al Bayern Monaco che ha investito sul suo cartellino, cifre alla mano, una somma da non sottovalutare nella fattibilità dell’operazione.
Vecchia conoscenza anche lui del campionato italiano, il nazionale sudcoreano è sotto contratto fino a giugno 2028 col Bayern, che lo ha acquistato per 50 milioni di euro nell’estate del 2023 dopo lo Scudetto vinto con Luciano Spalletti.
Difficile pensare si possa ottenere un prestito per gennaio, ma non è impossibile. Qualora ciò avvenisse sarebbe un piccolo capolavoro di mercato per qualità e quantità del giocatore. Le strategie delle due milanesi, pur partendo da esigenze difensive leggermente diverse, convergono sul nome del difensore coreano considerato maturo ma al tempo stesso ancora utile in contesti e formazioni che, come scritto, paiono assai differenti.
La strategia dell’Inter
Marotta e Ausilio starebbero considerando Kim per dare un’alternativa, nel ruolo, ad Acerbi e De Vrij, il centrale potrebbe rivelarsi il sostituto ideale per agire da perno mediano nella linea a 3 o come centrale in una eventuale linea a 4.
Nonostante le insistenti voci provenienti dalla Germania, l’interesse non sarebbe così avanzato; secondo l’esperto di calciomercato Matteo Moretto, al momento la pista che porta all’ex Napoli non è considerata fattibile per diversi ostacoli, in primis l’ingaggio del giocatore qualora si trovasse la formula giusta (la preferita rimane il prestito con diritto di riscatto, probabilmente).
L’idea di Allegri per questo Milan
Il Milan, che ha trovato stabilità tattica con la difesa a 3, segue Kim per le sua caratteristiche tecniche e la solidità che darebbe a Mike Maignan, qualora il portiere rimanesse il titolare della porta rossonera. Allegri vorrebbe un difensore di livello, in continuità con le scelte Rabiot e Modric. Sarebbe una sorta di ideale e non da poco comunque. L’obiettivo per gennaio rimane il prestito, inutile nasconderlo.
Ostacolo ingaggio
L’ostacolo fondamentale rimane l’ingaggio pesante, infatti. Kim Min-Jae, con un contratto in scadenza al 30 giugno 2028 e uno stipendio da 7 milioni di euro netti, non è attualmente considerato un titolare dal tecnico Kompany. Il centrale vanta solo 8 presenze stagionali (appena 3 in Bundesliga) di cui solo 3 da titolare, una condizione che non soddisfa il giocatore. Dalla sua il Bayern starebbe valutando se e come uscire dall’impasse, per via dello stipendio comunque da versare al centrale. E la Serie A, Milan o Inter che sia, potrebbero costituire una via d’uscita alle condizioni giuste.
