A parole prova ad essere sempre il più forte, ma sul campo i conti a Nick Kyrgios non sembrano tornare: dopo la sconfitta nel torneo singolare di Brisbane contro Mpetshi Perricard, arriva anche quella in doppio assieme a Novak Djokovic, sempre nel torneo australiano. L’eliminazione è arrivata per mano del croato Metkic e del neozelandese Venus, che hanno rispettato il pronostico imponendosi al supertiebreak per 10-8 dopo che Kyrgios e Djokovic, vincendo il secondo set, avevano rimesso in equilibrio un match che sembrava già segnato, tenuto conto che Metkic e Venus sono la coppia testa di serie numero 1 del torneo di doppio di Brisbane, primo appuntamento della stagione 2025.
- Kyrgios mette le mani avanti: "Dura farcela per Melbourne"
- La possibile sfida con Sinner, attesa in tutto il mondo
Kyrgios mette le mani avanti: “Dura farcela per Melbourne”
La sconfitta patita in doppio sembra essere però l’ultimo dei problemi per Kyrgios, che ha messo seriamente in dubbio la propria presenza agli Australian Open, che scatteranno tra poco più di dieci giorni. Il motivo? I problemi legati al braccio infortunato nel 2023 e poi operato, con Nick che per la prima volta ha fatto capire di non sentirsi del tutto a posto. “Ho sei buchi nella mano e uno nel braccio e nessun giocatore di tennis ha mai subito questo tipo di intervento chirurgico per poi tornare a giocare. La mia è stata una cura d’intervento “sperimentale”, per cui non esiste un protocollo e non so quanto potrò essere ancora competitivo. Insomma, che volete che vi dica? Ho bisogno di un miracolo, di tutte le stelle allineate, per far si che possa essere presente a Melbourne tra dieci giorni”.
Kyrgios ha spiegato di sentirsi bene, ma di essere anche molto preoccupato per la salute del suo braccio. “Chiaramente è anche un discorso mentale, perché quando non ti senti al meglio hai paura anche di provare a forzare i colpi. Devo valutare bene cosa fare: affrontare uno slam in queste condizioni potrebbe essere controproducente, dunque preferisco prendermi del tempo per decidere se essere della partita a Melbourne oppure rinunciare a giocare”.
La possibile sfida con Sinner, attesa in tutto il mondo
La presenza di Kyrgios agli Australian Open è particolarmente attesa tra tutti gli appassionati. Anche perché, qualora dovesse ritrovarsi ad affrontare Jannik Sinner (e tecnicamente l’incrocio potrebbe verificarsi già al primo turno, visto che Nick non sarebbe certo testa di serie ma potrebbe godere di una wild card col ranking protetto), il match assumerebbe i connotati di una sfida totale, pensando alle tante critiche rivolte dall’australiano nei confronti del numero uno del mondo per via della positività al metabolita del Clostebol, tenuta nascosta per 5 mesi dall’ATP in attesa del verdetto dell’ITIA (che ha scagionato in tutto e per tutto Sinner da ogni addebito di doping).
Ad ogni modo, se Kyrgios deve fare i conti col problema al polso, Djokovic non ha di questi pensieri: lui fisicamente sta bene e nella giornata di giovedì affronterà per la 20esima volta in carriera Gael Monfils, sempre sconfitto nei 19 precedenti. E con Sinner potrebbe dar vita a un confronto stellare.