La goleada dell’Inter all’Olimpico ripropone con veemenza i nerazzurri nella corsa allo scudetto. La Lazio esce con le ossa rotte dal 6-0 incassato, ma il popolo biancoceleste è infuriato per il rigore assegnato ai nerazzurri che ha cambiato la storia del match.
- Inter forza 6: nerazzurri incontenibili in trasferta
- Lazio asfaltata e infuriata per il rigore di Gigot
- Gigot e il Var cambiano la storia della partita
- Alta tensione Zaccagni: che cosa è successo con Chiffi
Inter forza 6: nerazzurri incontenibili in trasferta
Contro il suo passato Inzaghi ha deciso di esagerare. Se è vero che continua il digiuno di capitan Lautaro, tutto il resto della squadra gira a meraviglia. Terza vittoria di fila in campionato e vetta lontana tre punti, ma con una partita in meno rispetto all’Atalanta. L’Inter è tornata. E lontano da San Siro è un vero e proprio ciclone.
Pensate: nelle ultime due in trasferte i nerazzurri hanno segnato 11 gol: cinque al Verona, sei alla Lazio. Le statistiche incoronano i campioni d’Italia in carica, che nel 2024 hanno realizzato la bellezza di 47 gol fuori casa: nessuno ha mai fatto meglio in Serie A. Lo riconosce lo stesso Inzaghi: “Questi sono numeri che vanno letti, sono importanti”. Insomma, lo scudetto è prepotentemente nel mirino.
Lazio asfaltata e infuriata per il rigore di Gigot
Eppure il posticipo del monday night dell’Olimpico sembrava strizzare l’occhio ai padroni di casa. Nella prima mezzora la Lazio aveva espresso un gran calcio, mettendo all’angolo gli avversari.
Ma, si sa, lo sport vive anche di episodi. Sono due quelli che hanno segnato il big match nella Capitale: l’infortunio di Gila al 28′ e il rigore concesso all’Inter nella parte finale del primo tempo dopo l’intervento del Var.
Gigot e il Var cambiano la storia della partita
Protagonista in negativo Gigot, subentrato al collega che era stato costretto ad alzare bandiera bianca. L’ex Marsiglia, rimasto in campo solo 15′ perché poi sostituito all’intervallo, ha causato il penalty con un tocco di mano sgraziato sul colpo di testa di Dumfries. Ma è stata la dinamica dell’azione a mandare su tutte le furie la tifoseria biancoceleste.
Prima che fosse assegnato il rigore, infatti, era stato annullato un gol all’ex De Vrij per fuorigioco di Lautaro. Apriti cielo: sui social è tornato alla ribalta l’hashtag #MarottaLeague, anche se poi la stessa Aia, a Open Var, ha giudicato “corretto l’intervento del Var perché Gigot ha il braccio alto sulla testa di Dumfries e va ad impattare il pallone” prima del fuorigioco di Lautaro.
Alta tensione Zaccagni: che cosa è successo con Chiffi
Nervi inevitabilmente tesi in campo, tra le fila della Lazio. Anche un calciatore esperto come Zaccagni ha perso la testa, quando nel finale è stato richiamato in panchina per lasciar spazio a Castrovilli. Bersaglio dell’esterno biancoceleste l’arbitro Chiffi e il quarto uomo. Non a caso, Baroni lo ha sostituito subito dopo un giallo rimediato per le proteste eccessive nei confronti del direttore di gara.
Nell’abbandonare il rettangolo verde, l’ex Verona è stato pizzicato dalle telecamere di Dazn mentre proferiva parole non proprio concilianti al fischietto di Padova. Non solo: a Zaccagni è scappato anche “un vaffa” quando è passato davanti al quarto uomo. Nel post partita Baroni ha redarguito il suo giocatore: “L’ho mandato in panchina dicendogli di stare zitto. Non c’era niente da dire se non a noi stessi”.