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La classifica senza errori arbitrali: tredicesima giornata, che svista

Una sola partita falsata nel complesso di un turno piuttosto favorevole per i fischietti: è quella dello stadio Dall'Ara tra Bologna e Venezia.

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Una grossa svista nella tredicesima giornata di serie A, una piccola macchia – se vogliamo – nell’ambito di un turno segnato da tante buone prestazioni da parte dei fischietti. C’era un po’ di preoccupazione, infatti, soprattutto per le direzioni dei big match. In Inter-Napoli, Lazio-Juventus e nella stessa Fiorentina-Milan, però, i direttori di gara sono stati tra i migliori in campo, senza sbavature significative.

Tredicesima giornata: promossi gli arbitri dei big match

Netti i due calci di rigore concessi da Di Bello alla Juventus nel match dell’Olimpico contro la Lazio. Al 20′ Cataldi tocca Morata in area e sorprende che il fischietto di Brindisi debba andare a rivedere l’azione al monitor prima di concedere il penalty. Nessun tentennamento, invece, sul secondo rigore, altrettanto solare, concesso per fallo di Reina su Chiesa. Buono pure l’arbitraggio di Guida in Fiorentina-Milan. Un solo piccolo dubbio: forse manca un rigore ai viola per contatto Messias-Saponara nella ripresa. In Inter-Napoli, invece, l’unica sbavatura di Valeri è la mancata espulsione di Dzeko al 3′ degli 8′ di recupero concessi. Il bosniaco, già ammonito, tocca il pallone volontariamente col braccio: troppo poco alla fine, tuttavia, per considerarlo un errore determinante.

Tredicesima giornata: la gara falsata è Bologna-Venezia

A conti fatti, dunque, una sola svista determinante in tutta la giornata di campionato. È quella di Chiffi che, al 49′ della ripresa di Bologna-Venezia, nega un calcio di rigore ai padroni di casa per un contatto in area veneta più che dubbio: Mazzocchi è in ritardo e falcia da dietro Santander, gli estremi per la concessione della massima punizione sembrano esserci tutti ma l’arbitro e la sala Var tacciono misteriosamente.

La classifica senza errori arbitrali

Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Napoli, Milan 30 punti; Inter 28; Atalanta 27; Roma 25; Lazio, Fiorentina 21; Bologna 20; Verona, Juventus 19; Torino 18; Sassuolo 16; Empoli 14; Udinese 13; Genoa, Sampdoria 12; Venezia 11; Spezia 9; Cagliari 7; Salernitana 5.

E la classifica reale

Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Milan (+2), Napoli (+2) 32 punti; Inter 28; Atalanta (-2) 25; Roma (-3) 22; Lazio, Fiorentina, Juventus (+2) 21; Verona 19; Bologna (-2) 18; Torino (-1) 17; Empoli (+2) 16; Sassuolo (-1), Venezia (+4) 15; Udinese (+1) 14; Sampdoria 12; Spezia (+2) 11; Genoa (-3) 9; Cagliari, Salernitana (+2) 7.

IL REGOLAMENTO

Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc. 

Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport

2019-20: Inter

2020-21: Inter

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