C’è anche il nome di Carla Suarez Navarro tra le iscritte ai tornei di singolare e doppio femminile di tennis di Tokyo 2020.
La spagnola, ex numero 6 del mondo, si è ormai messa alle spalle la lotta contro il linfoma di Hodgkin, che le era stato diagnosticato dieci mesi fa.
Tornata in campo al Roland Garros e poi a Wimbledon, la spagnola ha concesso una lunga intervista nella quale ha confessato quanto sia stato importante. durante la malattia, lo stimolo di poter partecipare all’Olimpiade.
“La parte più scioccante è stata la notizia stessa, quando sai che stai male e che devi dirlo alla tua famiglia – le parole riportate da ‘tennistaliano.it’ – Poi ovviamente anche sostenere la chemioterapia è stato difficile, anche se ho fatto meno cicli del previsto”.
“Lo stimolo di poter tornare a disputare il Roland Garros e soprattutto l’Olimpiade mi è stato di grande aiuto. Sono molto felice di essere a Tokyo, era questo il mio pensiero più ricorrente durante il trattamento”.
“Per me sarà la quarta Olimpiade – ha concluso Suarez Navarro – di sicuro la più speciale. A Rio ricordo l’emozione della prima volta, a Londra la presenza dei miei genitori e di mio fratello e il fatto di aver vinto la mia prima partita, mentre a Rio ero concentrata sul doppio con Garbine Muguruza”.