Lo si è atteso un anno in più del previsto, adesso però il suo inizio si sta avvicinando a grandi passi. A luglio prenderà ufficialmente il via quell’Euro 2020 che la pandemia ha costretto a posticipare di un anno, ma saranno le prossime le settimane decisive che serviranno per stabilire dove e come le varie partite si disputeranno.
Come è noto, una delle peculiarità di Euro 2020 è quella che non ci saranno uno o due paesi ad organizzare l’evento, ma che invece saranno dodici le diverse città europee dove si giocheranno le varie sfide. Una decisione presa a suo tempo per celebrare nel migliore dei modi il 60° anniversario della nascita del torneo ma, che in tempi come questi rende il tutto tremendamente più complicato.
Entro il 7 aprile ognuna delle dodici sedi dovrà comunicare alla UEFA la disponibilità ad aprire, anche parzialmente ovviamente, lo stadio destinato ad ospitare le partite. Il massimo organo calcistico europeo vuole un torneo con il pubblico e la mancata garanzia che si possa portare gente allo stadio impone la rinuncia al torneo.
Un discorso che ovviamente riguarda da vicino anche l’Italia, visto che tra le dodici sedi c’è anche Roma. L’obiettivo della FIGC è quello di riuscire a portare all’Olimpico almeno 20 o 25 mila spettatori e, come riportato da ‘Repubblica’, lo strumento per riuscire nel suo intento dovrebbe essere ‘Mitiga’.
Si tratta di un’applicazione creata da giovani esperti di startup che è stata già testata con successo che dovrebbe fornire le giuste garanzie per la riapertura dello stadio. Ogni possessore di biglietto potrà scaricarla sul proprio device ed un codice a barre, che garantirà l’anonimato del soggetto in questione, certificherà che lo stesso si è sottoposto a tampone ed è negativo oppure vaccinato.
Il presidente della FIGC, Gravina, conta di avere al più presto il via libera dal governo, ma un assenso di massima in tal senso c’è già stato. Non essendoci ovviamente certezze su quelli che saranno da qui ad aprile i risultati della campagna vaccinale, la Federcalcio ha deciso di portarsi avanti su questo fronte per superare il problema.
Nonostante l’app, all’interno dell’Olimpico bisognerà comunque rispettare il distanziamento sociale, si dovrà indossare la mascherina e rispettare tutte le norme decise al fine di limitare la possibilità di contagio.
Ovviamente, non tutti coloro che hanno acquistato i tagliandi potranno assistere da vivo alle partite in programma e, per tale motivo, si renderà necessaria una lotteria.
Questo però è un passo secondario, prima va superato lo scoglio del 7 aprile. Il 20 poi la UEFA ratificherà in maniera decisiva le dodici sedi.