La quarta vittoria consecutiva di Pecco Bagnaia, avvenuta domenica sul circuito intitolato a Marco Simoncelli a Misano, ha riaperto aritmeticamente i giochi per il mondiale.
Adesso il rider piemontese sa che per tentare l’impossibile e per vincere il campionato iridato, dovrà contare solo sulle sue prestazioni, gara dopo gara: il talento di Chivasso è ora in totale controllo del proprio destino. Già perché adesso, se Bagnaia dovesse vincere tutti e sei i restanti Gran Premi, diventerebbe campione del mondo, a prescindere dai piazzamenti che dovesse ottenere Fabio Quartararo.
Obiettivo difficile, ma ad oggi non impossibile come un mese fa. Proprio l’alfiere della Ducati, in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, ha cercato di placare gli animi e gli entusiasmi, cercando di ragionare a mente fredda.
“Vincere tutte le ultime sei gare? Facile eh? – ha ironizzato sorridendo il #63 – però ci proviamo, perché siamo molto forti. E se continuiamo a lavorare così chissà…”. Chi deve temere maggiormate Pecco in questo finale di stagione come antagonista maggiore? Paradossalmente, proprio l’amico Bastianini, domenica è sembrato essere più veloce del connazionale, ma non è riuscito a trovare il varco giusto per affondare il sorpasso.
Di questo aspetto ha voluto parlarne Bagnaia ribadendo con determinazione il fatto di non aver ricevuto un trattamento di favore dal compagno di marca. “Non ho bisogno di giochi di squadra, né tanto meno li voglio. Se riuscirò a vincere, voglio farlo da me, non perché qualcuno mi ha lasciato superare. Magari all’ultima gara dell’anno, se avrò bisogno di un aiuto sarà bene accetto, ma in questo momento è giusto che ognuno faccia la propria gara”.