Quel che pare davvero assurdo è, a questo punto, che si tratti di una mera coincidenza: anche Moise Kean, attaccante della Juventus e della nazionale, è rimasto vittima di una rapina, avvenuta a pochi giorni di distanza dal furto nella dimora torinese di Kaio Jorge lo scorso 2 giugno.
L’ultima di una serie che turba, e non poco, dopo quel che accadde a ottobre quando nel corso di una serata qualunque Angel Di Maria e Dusan Vlahovic si ritrovarono al centro di un’operazione per metterli in sicurezza, insieme ai familiari.
- Moise Kean, rapina in villa
- Kaio Jorge, rapina pochi giorni prima
- Il precedente di Di Maria e Vlahovic
- Inseguimento e sparatoria: la dinamica
- I due rottweiler da difesa
Moise Kean, rapina in villa
Secondo una prima ricostruzione, la domestica dell’attaccante bianconero, che si trova all’estero dallo scorso 16 giugno, ha notato alcune anomalie al suo arrivo nella villa in collina dove vive il calciatore e ha deciso di contattare il 112, per denunciare l’accaduto.
Alcune stanze della residenza del giocatore, infatti, risultavano a soqquadro: evidentemente i rapinatori che si erano introdotti in casa erano alla ricerca di preziosi, denaro e oggetti di valore.
I carabinieri hanno eseguito un primo sopralluogo non riscontrando mancanze significative, ma sarà necessario aspettare il ritorno del calciatore per quantificare il bottino effettivo e stendere un elenco attendibile di quel che sarebbe stato sottratto dalla villa.
Kaio Jorge, rapina pochi giorni prima
Sarà lo stesso Kean, una volta verificato di persona l’eventuale serie di mancanze a collaborare per individuare il numero e il valore degli eventuali oggetti rubati. Decisamente superiore l’ammontare della refurtiva trafugata nella villa di Kaio Jorge, da una prima considerazione per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro.
In quell’occasione i banditi si erano impossessati della costosa Range Rover (poi ritrovata grazie all’antifurto satellitare), capi di abbigliamento, borse griffate di proprietà della madre del calciatore, computer e alcuni orologi.
Il precedente di Di Maria e Vlahovic
Due rapina a distanza ravvicinata e dopo alcuni mesi di sosta, di pace per i calciatori della Juventus che erano stati già coinvolti in quella risalente ad ottobre, nella quale rimasero coinvolti allora Angel Di Maria e Dusan Vlahovic, a cena dal campione argentino.
Il commando che allora avrebbe dovuto svaligiare la villa in collina era composto da 4 persone arrivate in corso Alberto Picco, vicino al parco di Villa della Regina, a bordo di un’Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio intestata a un autonoleggio che si era accostata in prossimità dell’abitazione dove in passato hanno vissuto Aaron Ramsey e Rodrigo Betancur.
L’auto dell’inseguimento, analizzata dalla polizia dopo la sventata rapina a Angel Di Maria
Inseguimento e sparatoria: la dinamica
I vigilantes avevano notato movimenti sospetti e fatto scattare l’allarme, mentre i due calciatori e i loro familiari erano stati spostati in stanze sicure.
Intervenuta la polizia, gli agenti avevano bloccato e fermato immediatamente tre rapinatori di fronte alla cancellata e uno dei banditi, un 31enne albanese era stato arrestato dopo un inseguimento. In quella circostanza, drammatica, il quarto uomo al volante della Stelvio aveva tentato addirittura di investire un agente, che era stato costretto a esplodere due colpi di pistola in aria. Il Suv si era poi schiantato contro la volante, ma l’autista era riuscito a fuggire.
I due rottweiler da difesa
Kean non è nuovo a tentativi di rapina: Moise giocava all’epoca all’Everton e venne impressionato dalla raffica di rapine subite da alcune stelle della Premier League, come Dele Alli e Mahrez.
Allora decise di spendere ben 35 mila euro per acquistare due rottweiler da difesa e mettersi al sicuro così. Stavolta i ladri sono riusciti comunque ad accedere e a mettere a segno un colpo, la cui entità si comprenderà nelle prossime ore.