Xavi, allenatore del Barcellona, durante la conferenza stampa prima della sfida al Valladolid, difende a spada tratta il giocatore del Real Madrid Vinicius Jr. L’attaccante brasiliano dei Blancos è stato al centro di un bruttissimo, e gravissimo, episodio di razzismo.
Le parole del tecnico dei blaugrana: “In generale, purtroppo, ci sono sempre stati casi di razzismo. Che queste cose accadano nel 2023 è un peccato. Voglio condannarle. Non conta quale club è stato colpito, non ci sono club in questi casi. Il Valencia sta cercando di identificare queste persone. Dobbiamo sradicare il razzismo una volta per tutte. Il problema è che l’insulto è stato accettato. È l’unica professione in cui l’insulto è accettato. Non vedo nessun panettiere, operaio che riceve insulti sul lavoro. Tutto questo deve essere fermato. Vai ad insultare a un lavoratore, sicuramente ti cade un mattone in testa. Non devo sopportare insulti durante il mio orario di lavoro. Colgo l’occasione per dirlo. Bisogna dirlo abbastanza”.
Su come combattere il razzismo, Xavi dice: “Non sta a me decidere. Dobbiamo metterci insieme e fare i duri. È una questione educativa. Non si va in uno stadio di calcio per insultare. Non vado a vedere uno spettacolo se non mi piace e se lo faccio e non mi piace, me ne vado”. Ancora su Vinicius: ”La squadra non conta. Vinicius è una persona prima che un calciatore. Dobbiamo difendere il professionista del calcio. Non capisco come persona, come cittadino, che debbano sopportare gli insulti”.
Anche il tecnico del Real Madrid si sfoga contro il brutto episodio subito da Vinicius: ”Non voglio parlare di calcio voglio parlare di quello che è successo, penso sia più importante della nostra sconfitta”, ha detto Ancelotti a fine partita. “Sono molto calmo, ma quello che è successo oggi non dovrebbe succedere. Che uno stadio gridi «scimmia» a un giocatore e che un allenatore pensi di toglierlo per quello. C’è qualcosa che non va in questo campionato”. Prosegue poi il tecnico di Reggiolo: “Gli ho detto che non mi sembrava giusto perché non era colpa sua, non era lui il colpevole. Detto questo, abbiamo un problema, cioè non ce l’ho io, ma ce l’ha la Liga. È stato lo stadio intero, non solo una persona, come in altre occasioni. In questi casi si deve fermare la partita e lo avrei detto anche se avessimo vinto 3-0”.
Arriva anche un comunicato ufficiale da parte del Valencia che, con forza, si scaglia conto chi è stato responsabile del deplorevole comportamento ai danni di Vinicius.
Il comunicato del Valencia
“Il Valencia CF, nel suo impegno permanente contro il razzismo e la violenza in tutte le sue forme, comunica che la polizia ha identificato un tifoso che ha fatto gesti razzisti a Vinícius Jr nella partita della giornata 35 contro il Real Madrid giocata al Camp de Mestalla e sta lavorando in modo coordinato per confermare l’identità di altri possibili coinvolti. Dal momento degli eventi, tutte le registrazioni disponibili vengono analizzate, lavorando il più rapidamente possibile per chiarire cosa è successo al fine di agire rapidamente e con forza. Il Valencia CF ha già aperto un caso disciplinare, applicherà la massima severità nei confronti dei tifosi che sono coinvolti espellendoli dallo stadio a vita e sta collaborando con la polizia e le autorità competenti per chiarire cosa è successo. Il Club condanna fermamente questo tipo di comportamento, che non ha posto nel calcio e nella società e non corrisponde ai valori del Valencia CF e dei suoi tifosi. In questo modo, riaffermiamo la nostra posizione contro il razzismo agendo con la stessa forza del 2019, quando un tifoso che ha fatto gesti e saluti fascisti ai tifosi dell’Arsenal durante la partita di Uefa Europa League è stato bandito a vita”.