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La moviola di Udinese-Roma, Marino furioso dopo i giudizi di Marelli

Sotto accusa per il ds friulano il rigore concesso allo scadere ai giallorossi, pesante intervento sull'ex arbitro comasco

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La storia si ripete: se il dg dell’Atalanta Umberto Marino, esattamente un mese fa, aveva quasi dato di matto dopo la gara con la Juventus contestando i giudizi alla moviola dell’esperto Luca Marelli, stavolta è un altro Marino, ovvero Pierpaolo ds dell’Udinese, a scagliarsi contro il moviolista di Dazn. L’episodio che ha scatenato la polemica è il rigore concesso alla Roma al 93′, con l’Udinese avanti per 1-0, e che ha consentito ai giallorossi di agganciare il pari in extremis con la trasformazione di Pellegrini dagli undici metri.

Per Di Bello e per il Var è mani da rigore

Questo l’episodio: in pieno recupero c’è un confronto in area tra Zeegelaar e Shomurodov. Su suggerimento dell’assistente, l’arbitro assegna il calcio di rigore per un tocco di mano dell’olandese. Il dorso della mano del difensore impatta però fortuitamente il pallone all’uzbeko e sono molti i dubbi sull’opportunità di assegnare il penalty,

Per Marelli il mani di Zeegelar è da rigore

Non la pensa così però Luca Marelli che a Dazn dà ragione a Di Bello, sostenendo che il fallo c’è e va punito. Una presa di posizione che fa sbottare Pierpaolo Marino nel dopo-partita.

Marino attacca Marelli e scatena la polemica

Dice Marino: “Abbiamo una classifica con due partite in meno, da tempo giochiamo bene. Poi qualche volta il risultato ci sfugge per episodi come quello di stasera. Alcuni soloni parlano come se fossero i depositari della verità, io vorrei capire: ho visto le immagini, io non vedo un fallo di mano volontario. Ho visto tutte le immagini possibili, non riesco a vedere chiaramente cosa determini questa decisione.

Si potrebbe anche parlare da dove è stata battuta la punizione, almeno 15 metri più avanti. Poi moralmente ci sentiamo vincitori della partita, e non solo perché stavamo vincendo ma perché abbiamo fatto una grande partita, e non si può dire il contrario. Con Di Bello venivamo da 9 sconfitte consecutive, evidentemente siamo sfortunati, ma nove sconfitte su nove non le fai nemmeno con il peggior allenatore possibile”.

Poi l’attacco diretto a Marelli: “Dopo la partita contro il Milan ha affermato di aver visto un mani di Udogie che non c’era, oggi afferma di aver visto nettamente il tocco di mano di Zeegelaar quando non c’è nulla che possa provocare un rigore. Io non discuto i suoi trascorsi arbitrali ma non vorrei che alcuni giudizi venissero dati in base al bacino d’utenza: parla come se fosse il depositario della verità, ha applaudito l’arbitro per la decisione ma non c’è nulla da applaudire.

Non ce l’ho con Dazn, che dobbiamo ringraziare per tutto quello che fa. Marelli è un opinionista non un VAR o un arbitro. Va tenuto in conto. E dice ogni settimana la sua opinione, che spesso è in contrasto con quello che vediamo noi in campo. Non riesco a vedere una immagine chiara che mi faccia pensare che la mia squadra abbia subito un torto. Ci sentiamo vincitori di questa partita. Marelli lo rispetto come opinionista ma non lo reputo un organo tecnico dell’AIA che decide”.

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