Nella giornata decisiva, per il nuovo corso della Juventus, oltre al passaggio di consegne tra il dimissionario Andrea Agnelli e il neo presidente Gianluca Ferrero, è stato annunciata la decisione da parte di AA di rinunciare alle sue cariche in seno alle società del gruppo, ovvero Exor e Stellantis.
Una valutazione certamente condivisa, maturata a seguito dell’inchiesta Prisma che ha condotto Jaki Elkann a ridisegnare l’assetto del club. E a chiudere, per Agnelli, un ciclo durato ben 13 anni, salutato dall’ex Giovanni Cobolli Gigli.
- Juve, Cobolli Gigli elogia Agnelli
- Il colpo Ronaldo l'inizio della fine
- L'elogio di Andrea Agnelli per la sua scelta
Juve, Cobolli Gigli elogia Agnelli
Dopo l’odierna Assemblea e l’insediamento del nuovo CdA, si è espresso sulla fase della società proprio l’ex presidente Giovanni Cobolli Gigli, uomo di fiducia degli Agnelli che ha guidato oltre all’amata società calcistica altre aziende riconducibili alla famiglia torinese.
“Per prima cosa bisogna tributare un ringraziamento ad Andrea Agnelli per quello che ha fatto nel lungo periodo della sua presidenza: 8 scudetti sono merito suo”, ha detto all’Adnkronosl’ex presidente Cobolli Gigli in questo storico 18 gennaio 2023.
Il colpo Ronaldo l’inizio della fine
Un encomio che, però, riguarda il figlio di Umberto che ha risollevato le sorti del club a seguito della complicata discesa agli inferi di calciopoli e ritorno, che però non investe ogni singolo attore della sua Juventus. Cobolli Gigli, entrando nel merito, ritiene infatti vi sia un momento preciso che ha segnato un prima e un dopo:
“Il momento critico, che ho sempre sollevato, è stato l’acquisto di Cristiano Ronaldo, che ha portato problemi interni nello spogliatoio: ogni gol che faceva costava circa un milione e mezzo alla società, ed è costato anche l’uscita di Marotta, collaboratore validissimo di Agnelli mentre gli altri che gli sono succeduti non altrettanto”, ha affondato.
L’elogio di Andrea Agnelli per la sua scelta
“Ho conosciuto molto bene il presidente, persona di grandissimo livello professionale. Mi auguro che il nuovo cda sia all’altezza. E ora che è uscito da tutto paradossalmente, e lo dico come battuta, Andrea Agnelli potrebbe comprarsi la Juventus. Forse potrebbe gestirla meglio”.
Quanto al costo, “lo dico con dispiacere da azionista, ma temo che oggi costerebbe molto meno del suo valore effettivo. In ogni caso adesso Andrea Agnelli è libero di fare ciò che vuole, e gli auguro tutto il meglio per il suo futuro”.
Come ha annunciato all’assemblea, nel suo discorso di commiato, Andrea Agnelli ha maturato la decisione di dimettersi dagli altri incarichi ricoperti nelle aziende di famiglia. Una valutazione di opportunità, in prospettiva di quanto attende sia l’ex presidente sia quanti sarebbero stati coinvolti nell’ambito dell’inchiesta Prisma e di quanto scaturito da essa, anche a livello di giustizia sportiva.