Una Roma da scudetto. Forse in campionato, nonostante la sconfitta casalinga subita sabato sera con il Napoli, sicuramente nella solidarietà. La società giallorossa sta contribuendo attivamente alla crescita della nuova squadra Tre Fontane: è formata interamente da profughi e richiedenti asilo dei centri di accoglienza gestiti proprio dalla cooperativa sociale Tre Fontane tra Anzio e Nettuno. Tutti i calciatori coinvolti nel progetto di integrazione hanno ricevuto materiale tecnico come magliette, pantaloncini, calzettoni e tute ufficiali dell’AS Roma: i ragazzi lo stanno già utilizzando nel corso delle sedute d’allenamento al campo del Falasche, scelto anche per disputare le gare casalinghe.
I ragazzi, che hanno fatto il loro esordio nel campionato di Terza Categoria e che sono alla prima esperienza in un campionato dilettantistico organizzato dalla FIGC, saranno anche invitati ad assistere a sfide di campionato e Champions League della formazione allenata da Eusebio Di Francesco nella stagione in corso. Ed erano già presenti quando Dzeko e compagni hanno sfidato la Chapecoense per commemorare gli sfortunati calciatori della formazione brasiliana scomparsi lo scorso anno in una sciagura aereo.
“L’emozione di assistere a partite della Roma allo stadio e di allenarsi vestendo i colori giallorossi è stata enorme per i giocatori della Tre Fontane, tanto che ancora faticano a crederci. Per loro è tutto un sogno: lì in Africa, nei loro Paesi d’origine, non esistono scuole di calcio, giocano con palloni ricavati da stracci, sono scalzi e senza campi”, ha raccontato il responsabile del progetto e della squadra Valerio Marchione, stando a quanto riferito da Roma Today.
Prossimo appuntamento per la Tre Fontane domenica 22 ottobre quando, alle ore 16.30 allo stadio del Falasche, sarà derby contro il San Giacomo.
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