Il derby di Genova numero 116 della storia non smentisce le peculiarità della sfida della Lanterna: tanta corsa ed agonismo tra due squadre che per tradizione vedono nella supremazia cittadina uno degli obiettivi più importanti della stagione, ma contenuti tecnici non esaltanti. Così lo 0-0 finale fotografa al meglio una gara che ha vissuto su tanto agonismo e contrasti duri a centrocampo, ma sempre leali, e poche vere occasioni. Alla fine ne esce meglio il Grifone, non solo perché ha rischiato di più di perdere, ma perché i due punti persi costano alla Sampdoria il sorpasso della Fiorentina al 7° posto nella corsa all’ultimo biglietto per l’Europa League. Ballardini sale a 35 punti, ormai lontano dalla zona retrocessione. Il Genoa però allunga a quattro la striscia di derby senza vittoria (ultimo successo rossoblù il 3-0 del maggio 2016).
Primo tempo molto tattico, con poche occasioni: meglio la Sampdoria in avvio, poi è uscito il Genoa, al tiro però solo con l’ex Pereira, mentre la Sampdoria ha impensierito Perin con due tentativi di Torreira e Quagliarella. Nella ripresa il copione non è cambiato almeno fino agli ultimi 20’, durante i quali le squadre si sono allungate e il Genoa ha accusato la stanchezza: il forcing della Samp è stato però sventato dalle parate di Perin su Linetty e Torreira e dall’imprecisione degli attaccanti blucerchiati.
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