La Juventus ha tutte le carte per raddrizzare una stagione che è stata da horror in Champions League e che le vicende extra-campo rischiano di protrarre condizionando le mosse future: se non sarà disputata la massima manifestazione continentale, la politica di mercato prevederà ingaggi e salari contenuti e largo ai giovani che si sono messi in luce. Non c’è dunque spazio per aspettare chi non offre il rendimento atteso e il valore dell’investimento fatto mette Dusan Vlahovic sotto processo.
Vlahovic, i numeri in maglia Juventus
I 70 milioni (più 10 di bonus) versati nel gennaio 2023 nelle casse della Fiorentina lo avevano eletto Salvatore della Patria e l’inizio bianconero del classe 2000 fu col botto: gol a raffica contro all’esordio contro il Verona, nel debutto europeo a Villareal (dopo 32″!) e la doppietta in quel di Empoli e l’impressione che sulle spalle del talento scovato da Pantaleo Corvino nel Partizan Belgrado quella maglia non pesasse (e così la cifra record per i mercati di riparazione di casa nostra).
Nonostante un gioco farraginoso, che non vede in Vlahovic un vero e proprio terminale offensivo come era in riva all’Arno, i numeri in maglia Juventus (31 presenze e 15 reti in Serie A) si sono mantenuti in linea di galleggiamento con quelli in maglia Fiorentina (98 presenze e 44 reti in Serie A, delle quali addirittura 17 nelle sole 21 esibizioni del ’21-’22).
Vlahovic, la Liga sul serbo
Problemi di pubalgia lo hanno fermato nei primi mesi dell’anno e la mancanza di continuità lo ha reso, dopo un Mondiale assaporato da comprimario (minutaggio basso e Serbia eliminata nel girone, nonostante il guizzo contro la Svizzera) per quanto osservatori maligni lo accusassero di risparmiarsi in merito, fragile e pasticcione.
Quello che nel 2023 ha timbrato solo tre volte non è più il tassello su cui costruire la nuova Juventus e i 7 milioni di ingaggio fan pensare che la via d’uscita sia cambiare aria. Nonostante l’interesse della Premier League (su tutte l’Arsenal), negli ultimi giorni appare la Liga l’opzione più credibile per il futuro di Vlahovic: il Real Madrid, che deve trovare il ricambio di Benzema, sogna Mbappè, ma tra le leggi del mercato c’è quella per cui qualcuno deve essere disposto a vendere.
Vlahovic, le pagelle contro il Friburgo
Sarebbe servito il vero Vlahovic ieri contro il Friburgo, venti tiri della Juventus sono valsi solo l’1-0. Allegri predica calma e crede che un gol possa dare il colpo di spugna alla crisi (“Sono contento di Dusan, nelle ultime partite ha fatto bene a livello tecnico: a volte non si segna e l’attaccante viene valutato su questo” diceva prima dell’impegno europeo), ma le pagelle di ieri sono impietose.
‘La Gazzetta dello Sport’: “Il periodo buio continua, ha occasioni, ma le sfrutta male”; ‘Il Corriere dello Sport’: “Cerca con ogni forza l’ossigeno di un gol che manca da cinque gare, ne vengono errori e frenesia”; ‘Tuttosport’: “Fa tenerezza, un sentimento che non si addice a un centravanti che dovrebbe giocare con la bava alla bocca” sono le istantanee di un momento da mettere alle spalle.