Il grande favorito non ce l’ha fatta. A poche ore dalla fine del Giro, ha mollato, scavalcato e sorpassato dall’australiano Hindley, vincitore dell’edizione 2022, Richard Carapaz coglie solo un secondo posto.
Eppure il Giro d’Italia era senza dubbio uno dei suoi obiettivi primari di questa stagione. L’ecuadoregno era partito da Budapest tre settimane fa, con i favori del pronostico, ma sabato, l’alfiere della Ineos Grenadiers, salendo verso il Passo Fedaia, ha dovuto cedere la Maglia Rosa ad uno scatenato Jai Hindley (Bora-Hansgrohe).
Nonostante una buona prova nella crono di domenica, con il decimo posto conquistato, Richard Carapaz si deve accontentare del secondo gradino del podio.
“Alla fine posso dire di considerarmi abbastanza felice – ha dichiarato il campione olimpico di Tokyo 2020 – È stato un Giro molto duro e sono contento del risultato. Sabato purtroppo non ero in grande forma, ho avuto una brutta giornata, non è stato il mio miglior giorno in bici e credo che alla fine abbia vinto il più forte. Il Giro è una corsa che mi è sempre piaciuta. Tornare anche il prossimo anno? Non lo so, adesso direi più no che si, ma un giorno ci tornerò sicuramente”.
Il nativo di El Carmelo, prosegue nella sua analisi: ” Io e il team abbiamo un unico obiettivo, ovvero quello di vincere. Alla fine, tirando le somme, non è andata poi così male. È pur sempre un buon secondo posto, siamo sul podio, alla fine nello sport bisogna accettare queste situazioni. È stata comunque una bella esperienza indossare di nuovo la Maglia Rosa. Mi ricorda l’esperienza vissuta tre anni fa, nel 2019: è sempre una sensazione speciale indossare una maglia di leader”.