Questo il primo commento ai microfoni di DAZN del tecnico della Juventus Massimiliano Allegri al termine della sfida dell’Olimpico tra Lazio e Juventus vinta dai bianconeri per 2-0 con doppio rigore a segno di Bonucci: “La squadra ha fatto una bella partita, ma abbiamo avuto troppe occasioni per fare gol e non le abbiamo sfruttate. Abbiamo giocatori con grandi potenzialità, molto bravi nell’arrivare vicino all’area, poi però siamo un po’ frettolosi nelle decisioni finali. Ci sono state poi delle situazioni negli ultimi minuti come quella con un uomo a terra e ci mettiamo a fare i colpi di tacco, o Kulusevski deve andare alla bandierina e invece tenta un dribbling. Le partite vanno giocate fino alla fine, bisogna stare attenti, perché se prendi gol poi ti mettono una palla in area e può succedere di tutto. Fa parte di un percorso di crescita”.
Un difensore è andato a segno due volte, per giunta dal dischetto, mentre gli attaccanti continuano a latitare: “Abbiamo fatto tanti tiri questa sera, abbiamo creato tante occasioni potenziali e non abbiamo concesso nemmeno una credo. Abbiamo fatto una buona partita contro un’ottima Lazio, abbiamo gestito bene la palla anche se a volte ci sono state scelte sbagliate, ma direi nel complesso si è fatto bene. Sappiamo che le squadre di Sarri sono molto brave nel palleggio, ma stasera l’abbiamo molto limitato. Abbiamo avuto pazienza nella costruzione”.
Il duello tra “Corto muso” e “Sarrismo” è stato stravinto da Allegri: “Io mi diverto, quando lo capirete sarà troppo tardi. Se volete vi racconto il contrario di quello che penso, così siete tutti contenti. Oggi si giocava Lazio-Juve e non Sarri-Allegri. A tutti gli allenatori piace giocare, poi ci sono anche gli avversari. Il calcio è anche strategia: c’è il momento in cui tenere palla, quello in cui giocare in contropiede e anche quello in cui difendere. Non c’è un protocollo. Pensavo che la Lazio avrebbe avuto il 70% di possesso palla, invece abbiamo avuto il 46%. Siamo stati bravi e piano piano ci aggiusteremo”.
Finamnente Rabiot, che ha limitato molto Milinkovic-Savic, ha dato segnali importanti di vitalità: “E’ stato bravo, come lo sono stati McKennie e Locatelli a centrocampo. Pellegrini ha sbagliato qualcosa nel primo tempo, anche perché non gioca sempre. Rabiot ha un grande motore, poteva giocare altri 90′. Ha limitato moltissimo Milinkovic-Savic ed è stato bravo anche di testa. I ragazzi mi sono piaciuti, siamo in crescita e i risultati aiutano a cementare le certezze. Stasera poi è uscito subito Danilo, ho messo Kulusevski e sembrava che fossimo più sbilanciati e invece abbiamo fatto bene”.
Cosa manca per crescere ulteriormente? E il ruolo di Dybala? Queste le risposte di Allegri: “Ci serve un po’ di tempo e nel frattempo bisogna vincere delle partite e imparare in fretta. Dobbiamo gestire meglio la palla e se c’è da fare la fase difensiva anche per alcuni minuti la si fa perché poi passato il momento potremo creare noi. Non ho mai visto grandi squadre che hanno vinto farlo con sufficienza e superficialità. Serve sempre grande rispetto per gli avversari e noi abbiamo lasciato tanti punti con le medio-piccole. Dybala adesso non è a disposizione. Abbiamo tante partite e lui è un giocatore che gioca soprattutto sul centro-destra, difficilmente va a sinistra. Può giocare anche nei tre davanti ed è normale che giocando lui poi serve un mediano che gli dia un po’ di copertura, ma ha tecnica e anche forza nelle gambe”.