Un’ora perfetta e poi il naufragio. Così l’ex arbitro Luca Marelli sintetizza la contestata direzione di gara di Fabbri in Lazio-Fiorentina. Poco aiutato dal Var Mazzoleni, l’arbitro all’Olimpico è incappato in una serata no che da ieri sta monopolizzando polemiche e dibattiti sul web come al bar. Il rigore concesso alla Lazio non è l’unico episodio dubbio. Sul suo blog Marelli viviseziona la partita ai raggi X e conta ben otto episodi dubbi.
Marelli parte dalle decisioni giuste di Fabbri
Al 35esimo minuto la Lazio chiede un calcio di rigore per un contatto al centro dell’area tra Ceccherini e Caicedo ma per Marelli non c’è nulla: normalissimo contrasto aereo come ce ne sono decine in ogni partita. Al 41esimo minuto la Lazio si lamenta per un presunto fallo di mano di Badelj in area: Il contatto di mano c’è ma non è punibile:
– pallone totalmente inatteso, dato che lo stesso schizza verso Badelj dopo essere stato rinviato da un paio di metri da Ceccherini;
– braccio aderente al corpo, non c’è il minimo aumento del volume corporeo.
Marelli commenta il rigore per la Lazio
Al 64esimo l’episodio che segna l’inizio di una mezz’ora da incubo per Fabbri.
Su un pallone recuperato a centro area da Caicedo, l’attaccante controlla verso l’esterno e cade a terra dopo un contatto con Dragowski: In presa diretta questo è sempre calcio di rigore: la dinamica lascia pochi dubbi. Rivedendo le immagini, invece, la sensazione è ben diversa: E’ chiaramente un rigore cercato da Caicedo.
Affermare che si tratti di simulazione è completamente sbagliato: se Caicedo non avesse cercato il contatto, probabilmente Dragowski lo avrebbe comunque colpito con la gamba sinistra. Detto ciò, il rigore lascia enormi dubbi ma, se non l’avesse fischiato, ci sarebbero state discussioni. Fabbri, invece, l’ha fischiato. E ci sono discussioni ma il VAR non può e non deve mai intervenire in questi casi.
Al 69esimo minuto è la volta della Fiorentina di chiedere un calcio di rigore.
Ribery cade dopo un contatto con Patric: non è un episodio da VAR. Se Fabbri (in controllo dell’azione) avesse fischiato il calcio di rigore, Mazzoleni non sarebbe intervenuto. Non avendo Fabbri fischiato l’infrazione, giustamente il VAR non è intervenuto. In ogni caso questo è ancor meno rigore del precedente.
Marelli sottolinea gli altri errori di Fabbri
Al minuto 78 Radu viene ammonito per un fallo su Badelj: In questa circostanza, invece, non riesco a giustificare il VAR: Radu, dopo aver perso il possesso, si lancia verso l’avversario, manca completamente il pallone e, con una velocità di impatto molto pericolosa, colpisce Badelj molto sopra la caviglia. Cartellino rosso per vigoria sproporzionata. Fabbri fischia il fallo ed ammonisce Radu: Mazzoleni, in questo caso, doveva richiamare l’arbitro alla “on field review” perché è palese che l’arbitro non ha percepito bene la dinamica dell’azione.
All’85esimo errore molto grave di Fabbri. Parolo, per porre rimedio ad un pallone perso dalla difesa, trattiene vistosamente Vlahovic nei pressi dell’area di rigore: Fabbri, in buona posizione, fischia immediatamente. Il problema è che, una volta assegnata la punizione alla Fiorentina, il cartellino giallo è automatico: probabilmente anche Parolo stava solo aspettando di essere espulso per doppia ammonizione. Errore da matita blu.