Maurizio Sarri è tornato alla Lazio con lo stesso spirito di sempre, lo fa capire in un’intervista in cui afferma di essere pronto a battagliare con Claudio Lotito sul mercato. Nella chiacchierata il tecnico indica anche il suo erede in serie A e lancia un messaggio all’Inter, interessata a Nicolò Rovella.
- Lazio, Sarri pronto a battagliare con Lotito sul mercato
- Fabregas l’erede in serie A
- Il messaggio all’Inter su Rovella
Lazio, Sarri pronto a battagliare con Lotito sul mercato
“È stato un discorso d’affetto, la Lazio è come tornare a casa”. Così Maurizio Sarri spiega al Corriere dello Sport la sua decisione di aprire un secondo capitolo con i biancocelesti dopo quello di due stagioni fa, interrotto anche a causa dei dissapori con Claudio Lotito e soprattutto con il d.s. di allora Igli Tare, oggi al Milan.
Con Lotito ora il rapporto è sereno, ma Sarri fa capire di non essere cambiato affatto: sugli obiettivi di mercato sarà ancora battaglia col presidente biancoceleste. “Torno con lo spirito di prima e sul mercato si litigherà sicuramente – dice Sarri sorridendo -. Sono tutte cose che conosco, ma non è che vengo per accontentarmi. Ho le stesse pretese di prima, prenderò le stesse incazzature di prima. Fa parte della normalità, sarebbe preoccupante se avessi un atteggiamento diverso”.
Fabregas l’erede in serie A
Sarri torna in una serie A che nella scorsa stagione ha mostrato diverse squadre di seconda fascia pronte a proporre gioco e non solo a fare barricate. Tra queste, quella che ha più impressionato è stato il Como di Cesc Fabregas: non a caso Sarri, che a Napoli raggiunse vette di bel gioco straordinarie per il nostro campionato, indica il catalano come il suo erede.
“L’ho visto a Coverciano ad ottobre, era in zona retrocessione. Gli dissi ‘arriverai a metà classifica’ – racconta il tecnico della Lazio -. Non era convinto. Era prevedibile che sarebbe diventato allenatore ed è prevedibile che diventerà un allenatore di un top club”.
Il messaggio all’Inter su Rovella
Alla Lazio Sarri proverà a riportare i biancocelesti sui binari del gioco di possesso che Marco Baroni aveva in parte abbandonato, preferendo una squadra più “verticale”. Il faro della sua Lazio, fa capire il tecnico, sarà Nicolò Rovella, centrocampista accostato nelle ultime ore all’Inter, che potrebbe dire addio ad Hakan Calhanoglu.
Le parole di Sarri sembrano quasi un messaggio al club nerazzurro. “Rovella? Avevo detto che dopo 50 partite da vertice basso sarebbe diventato un top. Gli manca un po’ di palleggio, ma è molto forte”. Tradotto: certo che Rovella farebbe al caso dell’Inter, ma intendo tenermelo stretto.