Lecce-Napoli è stata una partita ad alta tensione non solo per l’importanza della posta in palio, ma anche per quanto è avvenuto dentro e fuori il Via del Mare, prima e durante il match tra la squadra di Giampaolo, in lotta per la salvezza, e quella di Conte, in lotta per lo scudetto. Purtroppo si sono registrati scontri tra tifosi azzurri e polizia, ma anche un fitto lancio di petardi in campo da parte dei supporter salentini in segno di protesta.
- Lecce-Napoli, che tensioni: scontri tra tifosi azzurri e polizia
- Rissa tra ultras partenopei: che cosa rischia il Napoli
- Petardi in campo e gara sospesa: la protesta dei leccesi
Lecce-Napoli, che tensioni: scontri tra tifosi azzurri e polizia
Premessa: la situazione si era già surriscaldata in precedenza, ossia in seguito alla decisione per motivi di ordine pubblico di annullare circa 700 biglietti che i sostenitori partenopei avevano acquistato in settori dello stadio in realtà riservati ai tifosi di casa. Insomma, si era intuito che sarebbe stato un pomeriggio difficile.
E, infatti, il caos è scoppiato prima del fischio d’inizio e più precisamente in concomitanza del passaggio del bus con a bordo la squadra azzurra. In base a quanto ricostruito, nel tentativo di regolamentare l’accesso all’impianto, la polizia ha sbarrato l’ingresso per verificare ogni singolo tagliando. Da lì, le tensioni tra tifosi e forze dell’ordine, rientrate senza che gli scontri potessero sfociare in qualcosa di più grave.
Rissa tra ultras partenopei: che cosa rischia il Napoli
Come documentato da immagini che hanno fatto il giro del web, nella zona esterna dell’impianto leccese non si sono verificati solo disordini tra tifosi e agenti, ma anche tra gli stessi ultras del Napoli. Già , i tifosi se le sono suonate di santa ragione.
Un pomeriggio di ordinaria follia che rischia di avere conseguenze di non poco conto. Con la squadra in testa alla classifica con 3 punti di vantaggio sull’Inter a 3 giornate dalla fine grazie al successo griffato Raspadori, per la trasferta di Parma, in programma alla penultima giornata e forse decisiva per lo scudetto, potrebbero scattare limitazioni o il divieto assoluto di trasferta.
Petardi in campo e gara sospesa: la protesta dei leccesi
Giusto il tempo di iniziare la partita ed ecco anche la rumorosa protesta dei tifosi del Lecce nei confronti della Lega Serie A. Al 5′ dalla curva occupata dei supporter giallorossi sono stati lanciati fumogeni e petardi, alcuni dei quali sono finiti non lontano dalla porta difesa dal portiere di casa Falcone.
Per ristabilire l’ordine ed è evitare incidenti l’arbitro Massa si è visto costretto a sospendere il match per circa sei minuti. La contestazione è legata alla decisione della Lega di rinviare la partita con l’Atalanta di sole 48 ore dopo la morte improvvisa dello storico fisioterapista Graziano Fiorita.