E al terzo realizzò. Patrick Dorgu stava per stabilire un record, con tre gol annullati nella stessa partita. Al 51′ il cross da sinistra di Banda lo ha trovato sul secondo palo, ma il movimento di Coulibaly ha instillato il dubbio nella squadra arbitrale. Dubbio che il Var ha provveduto a dissipare, togliendo il singolare “record” all’esterno mancino ma regalando il gol della vittoria per il Lecce.
- Il Lecce torna al successo
- Dorgu e la maledizione del fuorigioco
- Il Verona in nove uomini
- Top&Flop Lecce
- Top&Flop Verona
Il Lecce torna al successo
I pugliesi tornano così al successo dopo quattro sconfitte consecutive e due pareggi, con i tre punti mancavano da quasi due mesi. Con 8 punti agganciano momentaneamente al terzultimo posto Parma e Monza. Per il Verona, che resta a 9, si tratta invece del terzo ko consecutivo: gli scaligeri sono rimasti in 10 dal 40′ per il cartellino rosso a Tchatchoua e addirittura in 9 dall’83 per l’espulsione di Belahyane.
Rivivi qui le emozioni di Lecce-Verona
Dorgu e la maledizione del fuorigioco
I padroni di casa partono bene ma non riescono a concretizzare la loro superiorità. Al 21′ e al 35′ le due reti annullate a Dorgu: prima per una spinta del trequartista danese, la seconda per un fuorigioco. Al 40′ gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Tchatchoua per un fallo sullo scatenato Dorgu lanciato a rete. Poi nel secondo tempo i salentini sbloccano il match con il solito Dorgu che può finalmente esultare dopo un iniziale annullamento.
Il Verona in nove uomini
Il Verona non riesce a reagire perché rimane addirittura in nove uomini per l’espulsione di Belahyane. Il centrocampista marocchino prende il cartellino giallo per un fallo, protesta in maniera vibrante e l’arbitro non lo perdona ammonendolo di nuovo e ponendo fine alla sua partita. Finale di grande tensione e paura al Via del Mare, il Lecce sbaglia il 2-0 ma riesce a portare a casa un successo di fondamentale importanza.
Top&Flop Lecce
- Dorgu 7,5 – Palma del migliore in campo inevitabilmente a lui: imprendibile, ne deve segnare tre perché ne venga convalidato uno. Inoltre provoca l’espulsione di Tchatchoua
- Gaspar 7 – Peccato per quel palo: è insuperabile nel gioco aereo, chiusure rischiose ma sempre puntuali
- Ramadani 6,5 – In mezzo comanda lui: gestisce il traffico, anche nei momenti più affollati, senza perdere mai la calma.
- Krstovic 5,5 – Il gol gli manca e si vede: si sbatte tanto, ma conclude poco e male
- Rafia 5,5 – Gioca quasi da trequartista, ma quando la palla arriva a lui la manovra leccese rallenta inesorabilmente, e non accende mai il gioco
Top&Flop Verona
- Perilli 6 – Preferito a Montipò, scelta che paga perché evita il raddoppio e in generale tiene in piedi il Verona nonostante qualche insicurezza.
- Duda 6 – Di sicuro era mancato a Bergamo: questa sera non è bastata la sua presenza, ma di sicuro si è visto più equilibrio in campo.
- Daniliuc 6 – Mezzo voto in più perché gioca da terzino adattato sulla fascia, e Banda è un cliente tutt’altro che semplice da gestire, come testimonia l’azione da cui nasce il gol decisivo
- Tchatchoua 4,5 – Occasionalmente a sinistra, Dorgu lo porta a spasso e lo costringe all’intervento che gli costa il cartellino rosso
- Belahyane 4 – Imperdonabile: se era stato tra i pochi a salvarsi nella disfatta del Gewiss Stadium, stavolta si fa cacciare con la squadra già in dieci mostrandosi drammaticamente immaturo
- Lazovic 5 – Poco pericoloso in attacco, distratto e molle in fase difensiva: si perde Dorgu nel momento decisivo