La diarchia nella corsa scudetto ne LaLiga tra Barcellona e Real Madrid è difficile da rompere, ma a volte spunta una squadra sensazione che spariglia le carte nel campionato spagnolo. Nei tempi recenti abbiamo visto come l’Atletico Madrid sia riuscito ad insinuarsi tra queste due storiche contendenti, ma dopo la stagione 2020-2021 blaugrana e gli alfieri della Casa Blanca hanno fatto opera di restaurazione dei loro equilibri. Ma in questa prima parte di Liga un’altra outsider sta imprimendo una certa pressione tra le due, ed è il caso del Girona.
- Il Girona supera il Barcellona nel derby catalano
- Barcellona-Girona 2-4: la sintesi della partita
- Il Girona, dalla Serie B alla vetta della Liga
- Come gioca il Girona
Il Girona supera il Barcellona nel derby catalano
In 15 partite disputate nell’attuale stagione della Primera Division il club catalano si è portato a casa 12 vittorie e 2 pareggi. E ovviamente una sola sconfitta, quella in casa contro il Real Madrid lo scorso 30 settembre.
Un ruolino di marcia che sta consentendo al Girona di mantenere la leadership del campionato, ribadita ulteriormente nel poker rifilato al Barcellona in casa degli avversari. In quel dello stadio Olympic Montjuïc (il Camp Nou non è al momento agibile per i lavori di ristrutturazione) la squadra di Sanchez Munoz ha ottenuto infatti la vittoria nel derby catalano per 4-2.
Barcellona-Girona 2-4: la sintesi della partita
Gli uomini di Xavi hanno sofferto il confronto con gli avversari sin dai primi istanti, con gli ospiti in vantaggio grazie al loro bomber nonché acquisto azzeccato Artem Dovbyk, finito anche nelle brame di mercato dell’Inter. Il Barcellona comunque ha risposto con Lewandowski, che ha centrato la rete di testa grazie al corner di Raphinha.
I blaugrana hanno resistito di fronte ai tentativi di portare il match in pareggio da parte di Miguel Gutierrez (al terzo tentativo riuscirà a trovare la rete), cercando di tenere le redini del gioco. Ma nel secondo tempo è il Girona che ha tenuto in scacco la partita gestendo i ritmi, e con il subentrato Valery portando la partita sul 3-1. È toccato quindi a Gundogan rispondere sul finale, segnando il secondo gol del Barça. I catalani hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo portandosi avanti ma sono stati beffati nelle ripartenze avversarie, ed ecco quindi che il Girona ha chiuso i conti con Stuani.
Morale: la squadra di Sanchez Munoz è ora prima nella classifica della Liga con due punti di vantaggio sul Real Madrid, che ieri ha accusato il pareggio in casa del Betis. Va peggio al Barcellona, che si ritrova a -7 dalla vetta.
Il Girona, dalla Serie B alla vetta della Liga
Non male per un Girona che nella stagione 2021-2022 si divincolava nelle zone basse della Segunda Division. Poi la scalata trionfale verso la Primera proprio nel 2022, chiudendo decima nella Liga. La squadra sta raccogliendo il frutto degli attenti investimenti del City Football Group, la realtà che detiene il club dal 2017 e che ha nel suo portafoglio un vasto numero di club, in primis il Manchester City ed anche il Palermo. La stella polare sono i conti in ordine, con un passivo dell’ultima sessione di calciomercato di 4,35 milioni.
Ed è merito anche delle scelte sportive fatte dal presidente e già calciatore Delfi Geli Roura, come la decisione di mettere in panchina il citato Sanchez Munoz, che in precedenza si era fatto notare per le promozioni del Rayo Vallecano e dell’Huesca, per poi essere successivamente esonerato.
Come gioca il Girona
Col Girona il tecnico ha imbastito una squadra concentrata sul pressing e sull’occupazione degli spazi, popolata da un mix bilanciato di veterani e giovani leve e che gioca almeno in partenza con un 4-3-3 non fossilizzato però sui ruoli. Il trascinatore è il citato Dovbyk, ma oltre all’ucraino spicca a centrocampo Yangel Herrera, il regista Aleix Garcia e l’attaccante mancino classe 2004 Savio, già attenzionato da diversi club.
Vero è che il passivo dei gol subito (20) è peggiore delle dirette inseguitrici, ma comunque il saldo delle reti realizzate contribuisce a mantenere il Girona in vetta, ovvero 38. E al di là dei numeri, questa squadra sta dimostrando di non voler essere un fuoco di paglia.
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