Si può retrocedere col quinto posto in classifica? Pare di sì, stando a quanto sta avvenendo in Francia con il Lione preventivamente spedito in Ligue 2 a causa della sua pessima situazione finanziaria. I Les Gones hanno tempo fino a fine stagione per migliorare la propria condizione economica: qualora non ci riuscissero il loro destino è segnato. Un vero e proprio dramma, sportivamente parlando, per una grande del calcio europeo.
Dal campo alla cassa: le due storie del Lione
Ci sono due storie da raccontare. Una è quella del campo, che ci dice che dopo qualche stagione tribolata il Lione si è ripreso fino a raggiungere le posizioni che portano all’Europa. L’altra è decisamente meno bella e certifica la pessima situazione finanziaria del club un tempo presieduto da Aulas. Il fondo Textor, proprietario del club, ha ammesso un debito di 500 milioni di euro. Inevitabile, dopo tale candida confessione, che si finisse davanti alla DNG.
Mercato bloccato e retrocessione preventiva
Cosa accade ora? Intanto che il Lione non può ovviamente operare sul mercato nella prossima sessione invernale riservata ai trasferimenti. Ma questo chiaramente è il meno, in una vicenda estremamente preoccupante. Il club è stato infatti preventivamente retrocesso in Ligue 2. In pratica, se non dovesse riuscire a risollevarsi finanziariamente il suo destino sarebbe segnato, a prescindere da ciò che avverrà nei prossimi mesi sul rettangolo di gioco.
Il precedente del Bordeaux e il passato glorioso del Lione
Attenzione anche ai precedenti analoghi. Senza spostarci troppo lontano possiamo pensare al Bordeaux che è finito addirittura in quarta serie. Dispiace la situazione del Lione a tutti gli appassionati di calcio che ricordano il ciclo vincente dei Les Gones prima dell’avvento degli sceicchi al PSG. Basti pensare al grande Juninho Pernambucano o all’esplosione di un talento come Lacazette. E non è passato tanto tempo da quando la squadra di Rudi Garcia eliminò dalla Champions la Juve di Sarri.