Ultimamente quanto a squalifiche non ci stiamo facendo mancare davvero nulla nel mondo del calcio. Ma se in Italia il problema è attualmente legato sostanzialmente a doping o scommesse, all’estero invece ci sono anche altre componenti da considerare e che spingono ad allontanare un giocatore dai campi di gioco e dalla sua professione. E’ il caso di Youcef Atal, difensore algerino del Nizza accusato di apologia di terrorismo per un post pubblicato sui social e per questo sospeso per 7 turni.
- Il video condiviso da Atal e i messaggi antisemiti
- Il comunicato del Nizza sul caso
- La decisione della commissione disciplinare: arriva la stangata
- Le scuse di Atal che aveva subito rimosso il post
Il video condiviso da Atal e i messaggi antisemiti
Ma quale era il messaggio condiviso da Youcef Atal? Il giocatore algerino aveva preso posizione sulla guerra tra Israele e Palestina condannando attraverso il proprio profilo Instagram con commenti che incitavano all’odio verso Israele dopo gli attacchi terroristici di Hamas.
Il terzino del Nizza aveva postato negli scorsi giorni un video che inneggiava all’odio antisemita del predicatore palestinese Mahmoud al-Hasanat. La prima mossa l’ha effettuata il suo club d’appartenenza sospendendolo dalle attività.
Il comunicato del Nizza sul caso
“Al suo ritorno dalla nazionale algerina i dirigenti dell’OGC Nice si sono riuniti e hanno parlato con Youcef Atal. Il club prende atto che il giocatore ha riconosciuto il suo errore ritirando rapidamente la condivisione della pubblicazione e presentando le sue scuse scritte e pubbliche. Tuttavia, considerata la natura del messaggio condiviso e la sua gravità, la società ha deciso di adottare e prime sanzioni disciplinari nei confronti del giocatore, prima di quelle che potrebbero essere decise dalle autorità sportive e giudiziarie.
Il club ha quindi deciso di sospendere Youcef Atal fino a nuovo avviso. Ci teniamo a sottolineare che la reputazione dell’OGC Nice deriva dal comportamento di tutti i suoi dipendenti che devono essere conformi a certi valori. Come nel messaggio di venerdì scorso, in cui l’OGC Nizza ha ricordato il suo fermo impegno affinché la pace prevalga su ogni altra considerazione”.
La decisione della commissione disciplinare: arriva la stangata
Dopodiché è arrivato anche il provvedimento della commissione disciplinare che ha deciso di fermarlo con l’accusa di “apologia di terrorismo”. A commissionare l’inchiesta era stato il Consiglio nazionale etico della Federcalcio francese che ha considerato il messaggio come antisemita.
Così al ventisettenne nato a Boghni sono state date ben 7 giornate di squalifica che partiranno dal 31 ottobre. D’altra parte il tema è assai delicato, abbiamo visto in Germania i problemi riscontrati dal marocchino Noussair Mazraoui minacciato addirittura di espulsione dal Paese.
Le scuse di Atal che aveva subito rimosso il post
Atal, nazionale algerino, aveva comunque provveduto ad eliminare subito il post incriminato. Scusandosi anche pubblicamente per quanto espresso asserendo non fosse sua intenzione di mancare di rispetto a qualcuno. Aggiungendo inoltre: “Condanno fermamente tutte le forme di violenza, in qualsiasi parte del mondo, e sostengo tutte le vittime. Non sosterrò mai un messaggio di odio. La pace è un ideale in cui credo fermamente“.