Sono in arrivo rinforzi per la Nazionale italiana, che a marzo sarà impegnata negli imprevisti, ma delicatissimi, playoff per la qualificazione al Mondiale 2022 in Qatar.
Se infatti il campionato di Serie A non sta mettendo in evidenza nuovi potenziali convocabili per Roberto Mancini, che sta assistendo con preoccupazione al difficile momento attraversato alla Roma da Nicolò Zaniolo, possibile innesto di qualità in vista delle gare decisive della prossima primavera, le novità potrebbero arrivare dal fronte degli oriundi.
Italia, si va verso la convocazione di tre nuovi oriundi
Il presidente della Figc Gabriele Gravina si è infatti espresso a riguardo in termini molto chiari al termine del Consiglio Federale che si è svolto nella giornata di giovedì 25 novembre, rivelando che sono state avviate le pratiche per rendere convocabili tre nuovi giocatori della Serie A, di nazionalità non italiana, ma in possesso del passaporto tricolore.
Gravina, rispondendo a una domanda su Joao Pedro, il capitano del Cagliari del cui possibile approdo nella Nazionale italiana si parla da giorni, ha fatto chiarezza con queste parole, parlando di altre due posizioni “sotto esame”:
“Il Club Italia se ne sta interessando a 360 gradi, stanno lavorando su tre posizioni e sono a buon punto. Noi risolviamo il problema formale poi spetterà al ct Roberto Mancini valutare se chiamarli o no”.
Italia: chi sono Joao Pedro, Luiz Felipe e Roger Ibañez
Il massimo dirigente calcistico italiano non si è sbilanciato, ma gli altri due giocatori in questione sono Roger Ibañez e Luiz Felipe, difensori italo-brasiliani rispettivamente in forza alla Roma e alla Lazio.
Joao Pedro, classe 1992, al Cagliari dal 2014, ha la cittadinanza italiana dal 2017, sei anni dopo essersi sposato con una donna di Palermo.
Luiz Felipe Ramos Marchi, classe ’97, portato in Italia dalla Lazio nel 2016, ha genitori italiani, mentre Ibañez è il più giovane della compagnia, essendo nato nel 1998: arrivato in Italia per un’intuizione dell’Atalanta nel 2019 e approdato alla Roma nel 2020, è in possesso del passaporto italiano ed ha origini uruguayane.
Ibañez e Luiz Felipe potrebbero quindi allungare la lista dei centrali convocabili, ristretta negli ultimi tempi dai frequenti infortuni di Giorgio Chiellini, mentre Joao Pedro potrebbe aiutare a guarire dal “mal di gol” che affligge l’Italia da tempo e che è costato di fatto il pass diretto per il Mondiale. Il capitano del Cagliari nelle ultime due stagioni è stato infatti il giocatore brasiliano più prolifico nei cinque principali campionati europei, meglio anche di Gabriel Jesus del Manchester City e di Neymar del Psg.
Coronavirus, allarme ‘No Vax’ in Serie A
Gli altri temi caldi delle ultime ore e discussi durante il Consiglio Federale sono quelli legati all’emergenza Coronavirus, tornata a preoccupare vista la recente recrudescenza dei casi.
Gravina si è detto in particolare preoccupato per la percentuale ancora consistente di giocatori ‘No Vax’, le cui eventuali positività potrebbero bloccare l’attività di un’intera squadra. Non esclusa l’idea di stabilire l’obbligo di vaccinazione, argomento comunque non ancor affrontato dai vertici calcistici.
“Al di là dei protocolli, se alcuni no vax entrano nello stesso spogliatoio degli altri il rischio è altissimo. E noi non ci possiamo permettere una nuova debacle dopo tutti i sacrifici fatti” ha dichiarato Gravina.
Infine una baattuta sul Super Green Pass, la cui adozione è stata ufficializzata dal Consiglio dei Ministri e che avrà ripercussioni anche sull’affluenza agli stadi: “Condivido l’iniziativa del governo, è l’unico modo per tutelare il nostro 75% di capienza. In Germania qualche partita è già scesa al 50, in altri Paesi la questione è di nuovo oggetto di valutazione. Quindi è bene seguire l’invito alla prudenza di Draghi”.