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Lo Schalke 04 vende il proprio slot LEC per 26,5 milioni di dollari

Lo Schalke 04, impegnato in varie competizioni esports, è stato costretto a vendere il proprio slot LEC per ben 26,5 milioni di euro.

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Luigi Di Maso

Luigi Di Maso

Giornalista

Giornalista sportivo e professionista nel mondo della comunicazione digitale. Lavora insieme a club, leghe e brand nel mondo del calcio. È ormai da anni una delle anime del Social Football Summit di Roma. Per Virgilio Sport cura gli approfondimenti relativi all’intreccio tra i mondi del calcio, della comunicazione e del marketing

Lo Schalke 04 vende il proprio slot LEC per 26,5 milioni di dollari Fonte: Shutterstock

Lo Schalke 04, team della serie A tedesca (retrocesso quest’anno), impegnato in varie competizioni esports è stato costretto a vendere il proprio slot LEC (League of Legends European Championship) per ben 26,5 milioni di euro.

Si tratta di una delle competizioni più importanti del titolo MOBA. Volendo fare un paragone calcistico, stiamo parlando della champions league di League of Legends. A differenza della sfera calcistica però, all’interno di queste competizioni dal 2019 è stato introdotto il modello stile NBA del franchise (franchigia in italiano). Non ci sono promozioni e nemmeno retrocessioni, ma solo la competizione che alla fine vedrà il vincitore finale. Per partecipare dunque serve uno “slot”, ovvero aggiudicarsi uno dei posti disponibili.

In media uno slot costa tra i 10 e i 30 Milioni di Dollari ma chiaramente servono anche garanzie di competitività e di sostenibilità nel lungo periodo. I ricavi di merchandising, sponsorizzazioni e vendita dei diritti TV e/o streaming sono redistribuiti dalla lega per tutte le squadre partecipanti.

Semmai dovessero esserci ancora degli scettici a riguardo, la scelta dello Schalke 04 può essere da esempio per comprendere ulteriormente la potenza del settore esport in questo momento. Come ormai molte delle società sportive, Lo Schalke 04 è già da anni nel mondo esport ed oltre al team di LOL possiede infatti, anche quello di FIFA e Pro Evolution Soccer (il nuovo eFootball). Nonostante i buoni risultati degli scorsi anni, la società di calcio sta vivendo un momento di estrema difficoltà. Nell’ultimo anno infatti, il club è stato colpito, come nel resto dei campionati del mondo, da una forte crisi dovuta alla pandemia globale. Gli introiti dell’anno 2020 sono stati di 174 milioni a fronte dei 275 dell’anno precedente.

Ad aggravare maggiormente la situazione, la retrocessione nella serie inferiore tedesca, dopo un’annata pessima sotto il punto di vista del gioco e dei risultati ottenuti in campo. La retrocessione di conseguenza, ha portato all’azzeramento degli introiti dei diritti televisivi dalla UEFA,non essendo più il club impegnato in queste competizioni. Ed ecco quindi che il debito della società si è impennato ad oltre 200 milioni di euro, con necessità assoluta di cercare liquidità negli altri settori. Emblematiche in questo senso le parole di Claudio Kasper, managing director dello Shalke 04:” Nonostante l’esport sia l’area di business con la crescita più alta, le condizioni economiche generali del club sono cambiate drasticamente negli ultimi mesi. Di conseguenza dopo attenta considerazione, siamo giunti alla decisione condivisa di disporre degli attuali asset che gli esport inevitabilmente offrono per rimediare urgentemente i fondi necessari per stabilizzare il business principale”.

Lo slot è stato venduto al team svizzero BDS, con sede a Ginevra, per più di 26 milioni di dollari. Una cifra clamorosa, che conferma come il settore esport continui inarrestabile la sua crescita.

Articolo a Cura di Francesco Basile

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