Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha ricevuto una richiesta, con una lettera, dal presidente della UEFA, Aleksander Ceferin. A quest’ultimo non piace per nulla la regola sui falli di mano attualmente in vigore.
Ceferin vuole modificare la regola in modo che ci sia più flessibilità verso calciatori e arbitri, visto che in questo momento troppi giocatori sono stati puniti per tocchi di mano anche involontari. “Il tentativo di definire rigorosamente i casi in cui toccare la palla con le mani è un reato ha portato a molte decisioni ingiuste che sono state accolte con crescente frustrazione e disagio da parte della comunità calcistica. Lo spirito del gioco deve essere preservato in ogni momento. Credo che tornare alla formulazione precedente, magari rivista e integrata da una disposizione che non consente di segnare gol con mano / braccio, sia un’opzione da tenere in considerazione”.
Queste le parole di Ceferin, che chiede aiuto a Infantino visto che la UEFA non ha voce in capitolo nelle leggi del gioco nonostante gestisca la più grande competizione per club del mondo – la Champions League – e abbia i campionati nazionali più popolari del continente. L’International Football Association Board è invece controllato dalla FIFA. “Accade abbastanza di frequente che la palla colpisca accidentalmente le mani o le braccia dei giocatori, ma lo spirito della legge è chiaramente che, essendo questi casi inevitabili, non dovrebbero essere puniti per evitare un’eccessiva frammentazione del gioco e anche per consentire a situazioni pericolose di decidere il risultato delle partite. L’uso del VAR in molte competizioni ha semplicemente esasperato il problema e spinge arbitri e media a vivisezionare ogni situazione, con effetti paranoici e risultati controversi”.
Questo il pensiero di Ceferin e di conseguenza di tutta l’UEFA. Probabilmente, quindi, ci sarà presto una nuova discussione internazionale sul fallo di mano.