Lutto nel mondo dell‘atletica: a soli 40 anni, a Udine si è spento l’ex azzurro del salto in alto Alessandro Talotti.
A stroncarlo, un male incurabile, un tumore allo stomaco con cui lottava da diverso tempo. Talotti, nato a Udine nel 1980 e legatissimo alla sua terra è stato uno dei migliori italiani di sempre nella specialità. In carriera anche la partecipazione all’Olimpiade di Atene 2004 e a quella di Pechino 2008 e il primato di 2 metri e 30 outdoor e di 2 e 32 al coperto.
Nemmeno dieci giorni fa il matrimonio, che aveva coronato l’amore con la campionessa di pattinaggio a rotelle Silvia Stibilj che l’aveva reso anche padre del piccolo Elio
Non solo Olimpiadi ma anche un quarto posto agli Europei di Monaco nel 2002 con 2.27: terminata l’attività agonistica si era laureato e aveva inziato la carriera di fisioterapista e nel 2012, per il quadriennio (fino al 2016) era stato anche eletto in Consiglio Federale FIDAL.
Lo scorso inverno aveva anche fatto da spalla a Massimo Di Giorgio nell’organizzazione, di Udin Jump Development, il salto in alto che trova casa, con una manifestazione ad esso interamente dedicata, nella sua terra.
Tra i primi messaggi di cordoglio quello sul sito della Federazione Italiana Atletica Leggera: “L’Atletica Italiana piange oggi, riunita, per un figlio che completa il suo percorso terreno. Alla famiglia Talotti vanno le condoglianze e l’abbraccio ideale e commosso del presidente federale Stefano Mei, del Consiglio, e di tutti coloro che si riconoscono nei valori del movimento tricolore. Ciao Ale, sei stato davvero “Top”, come amavi dire tu. Non ti dimenticheremo”.