Nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il ct Mancini ha rilasciato dichiarazioni anche su alcuni giocatori: “Pellegrini è preziosissimo. In qualsiasi ruolo lo metto, risponde bene: esterno sinistro, interno, quinto attaccante. Ed è un ragazzo perfetto”.
Può essere una buona guida per Zaniolo?
“Nicolò è solo giovane. Crescendo capirà che per realizzare il suo talento e le sue potenzialità, dovrà dedicare al calcio gran parte della sua giornata”.
Balotelli non lo ha capito. Un gol nel Monza ed è partito subito il tormentone: Mario all’Europeo…
“Io non chiudo mai le porte, ma per Mario è difficile”.
Parlando del big match tra Inter e Juventus, ha analizzato la stagione di alcuni protagonisti della partita: “Barella, povero, è dall’inizio della stagione che corre… Ci sta qualche calo. Il discorso vale anche per Bonucci gioca ogni tre giorni. Leo è troppo importante per noi. Chiellini? Quel che conta è che torni a giocare e stia bene. Lo aspetterò fino all’ultimo. Nel momento in cui può scendere in campo, sai già che ti darà tanto. Non va collaudato. Per noi Chiellini è fondamentale, anche come riferimento in spogliatoio per una squadra giovane”.
Due partenopei sembrerebbero una sicurezza per la Nazionale: “Oggi Gigio Donnarumma è il più forte portiere al mondo. Per noi Lorenzo Insigne è unico. Per il ruolo di raccordo, per come lega la squadra è il giocatore meno sostituibile”.
Poi bastone e carota per Federico Chiesa: “In un grande club devi dare sempre il massimo, non puoi concederti pause che ti perdonano altrove. Un pareggio non basta. Giochi match internazionali. Tutto questo ti fa crescere tanto. E’ successo anche a Bastoni, per esempio. Ma Chiesa ha ancora margini di miglioramento amplissimi: segnare molto e correggere atteggiamenti e reazioni. Da che calcio è calcio, i più bravi hanno sempre preso pedate”.