Nelle ultime settimane erano diventate sempre più insistenti le voci che vedevano la carta di Maradona, rimossa ufficialmente dal videogioco FIFA. Ora è arrivata l’ufficialità, scopriamo il perché.
Il comunicato ufficiale
EA Sports ha quindi confermato la rimozione di Diego Armando Maradona da Ultimate Team di FIFA 22. Il motivo dovrebbe essere di natura legale e diritti di immagine. Ecco il comunicato ufficiale:
“A causa di una controversia legale di terze parti, dobbiamo sospendere Diego Maradona da FIFA Ultimate Team, Ultimate Draft e da Soccer Aid World XI. Di conseguenza, gli oggetti ICON di Maradona non saranno più disponibili nei pacchetti e la fascia di prezzo rimarrà al valore attuale fino a nuovo avviso. Condividiamo la delusione dei nostri fan e speriamo di riportare in gioco una delle più grandi icone del calcio in futuro.”
La disputa legale
La richiesta di rimozione, arrivata da parte del tribunale argentino è stata accettata dal publisher americano, almeno per il momento. Sembrerebbe che Electronic Arts avrebbe acquistato la licenza per portare la leggenda del calcio nel gioco da una persona non titolata a concederla: Stefano Ceci. Quest’ultimo ha curato a lungo gli interessi di Maradona nel ruolo di manager, ma non avrebbe preso i necessari accordi con Sattvica, la compagnia dell’avvocato Matías Morla, che sarebbe stata l’unico ente in grado di garantire l’uso del nome.
La storia del D10S
Diego Armando Maradona è stato inserito per la prima volta all’interno del gioco nel 2018. La sua carta è sempre stata una delle più ambite e costose essendo uno degli oggetti giocatore più forti, con una base Icon FUT valutata a 91 su 99 e il suo Icon Moments che arriva addirittura a 98 su 99.
Dopo la rimozione della carta, i giocatori di FIFA 22 che sono riusciti ad ottenere il calciatore argentino continueranno ad averlo in squadra, ma non sarà più possibile più provare a trovarlo nei pacchetti. Questo ha portato ad un notevole aumento di prezzo sul mercato.
Articolo a cura di:
Francesco Basile